GIRONE B: La BACC cade alla “Donati Arena”

HAIR BUSTER – AGRARIA ERCOLANI 1-2 (Vezzi / Iceman, Brizzi) giocata venerdì sera
GAVENA – CASENUOVE GAMBASSI 3-0 (Triplo AC7)

La capolista fa la capolista. AL “Cecconi Museum” di Gavena il testa-coda contro il Casenuove Gabassi dura appena un tempo. Troppo superiori i biancocelesti di casa rispetto a una “famiglia” ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Mister Chiti deve fare a meno degli squalificati Billy, “Messicano” Banchi e “Ciccio No Look” Coppola, così la fascia di capitano va al braccio del veterano Maiuri. Esordio dal primo minuto per l’ex Real Isola nell’inedito 3-4-3 proposto dal tecnico cerretese. Maiuri giostra, infatti, al centro della retroguardia disputando un ottima prova. Nel tridente offensivo, invece, torna nuovamente il nome di Alessandro “AC7” Ciambotti, al rientro dopo tre settimane di stop per infortunio. Ed è proprio il bomber del Gavena a mettere subito in discesa la partita dopo 13 minuti: al termine di una giocata personale, è abile a ribadire in rete la corta respinta di Latini. Fino ad allora, nonostante il Gavena fosse stato più ordinato e fluido nella manovra, la banda di mister “Gigi” Monzitta, ancora privo del “Re Leone” Meoni, era stat comunque bene in campo creando anche la più ghiotta occasione: al termine di una ripartenza 4 contro 3, infatti, “Derbyman” Mazzoni calcia malamente da ottima posizione. Dopo pochi minuti, però, Maurizio Cecconi si reca per la seconda volta nella stanza tecnologica per azionare il tabellone elettronico che manda ad intermittenza sul display le solite due lettere e una cifra #AC7. E’ ancora Ciambotti, infatti, a firmare il raddoppio insaccando di testa all’altezza del secondo palo un preciso cross dalla sinistra di Branchi. Al primo match dopo l’infortunio Ciambotti avrebbe dovuto giocare solo una parte di questa gara, ma visto che accanto a mister Chiti siedono solo Padovani, Sani e Bambini, il top-player in biancoceleste resta in campo tutta la partita regalando a tutto il popolo MAGGIORE un altro gol. In avvio di ripresa, infatti, dopo un pasticcio tra Latini e due suoi compagni, è ancora lui a mettere la zampata decisiva da terra. #HATTRICKEPALLONEFIRMATOACASA. A questo punto il Gavena bada a gestire l’incontro abbassando un po’ i ritmi, sfiorando comunque il poker con Sirotti che alza clamorosamente sopra la traversa da sotto misura. Dall’altra parte, invece, a parte qualche uscita ed alcune parate di routine Isaak Nokho non è mai seriamente impegnato. Ecco, dalla UiZone, poi, le parole dei due tecnici.

Partiamo da Riccardo Chiti (Gavena)

Siamo riusciti a sbloccarla subito e la partita si è messa in discesa. In questo momento siamo un po’ corti numericamente, ma anche oggi i ragazzi hanno dimostrato di stare bene fisicamente e mentalmente, offrendo un’altra buona prestazione. C’è soddisfazione nel provare anche qualcosa di diverso, come abbiamo fatto oggi, schierandoci con un 3-4-3, perché ho a disposizione dei ragazzi calcisticamente intelligenti a cui basta dire qualche movimento per vederlo applicato al meglio in campo. Nonostante l’inusuale modulo, devo dire che siamo andati anche discretamente .

E adesso le dichiarazioni di Luigi Monzitta (Cas. Gambassi)

Il Gavena è sicuramente un altro tipo di squadra rispetto a noi e non era certo questa la partita per poter dare una svolta alla nostra stagione, ma nell’economia del risultato finale siamo stati puniti su tre nostri banali errori. Fino all’1-0 eravamo stati anche più pericolosi di loro, sebbene sul piano del gioco la partita l’abbia sempre fatta il Gavena. Sul piano della prestazione, quindi, non ho molto da rimproverare ai ragazzi ma è evidente che qualcosa non va. E per uscire da questo periodo nero c’è solo da continuare a lavorare a testa bassa, attaccandoci ad ogni punti lasciando perdere avversari ed arbitro, ma concentrandoci esclusivamente su quello che dobbiamo fare in campo.

CASTELNUOVO – LA SERRA 2-1 (Doppio Ibra / Pacella)

Sfatato il tabu “New Castle”. Prima vittoria stagionale davanti al proprio pubblico per il Castelnuovo, che piega di misura La Serra. Mister Gabriele “Wolly” Gambassi deve rinunciare alla coppia titolare d’attacco De Iannuaris-Boumarouan, entrambi squalificati così come capitan Damiano Innocenti, pernio del centrocampo. Ma chi gioca al loro posto non li fa certo rimpiangere, a partite da un certo “Ibra” Rinaldi, autentico mattatore della gara con una doppietta. Il risultato si sblocca nella prima frazione quando Morelli si lascia sfuggire il pallone in area e nel tentativo di rimediare all’errore stende Di Bari, che nel frattempo era stato bravo a credere nel possibile errore dell’estremo difensore. Per l’arbitro non ci sono dubbi: rigore e ammonizione per Samuele “Samir” Morelli, che ha commesso un fallo non intenzionale ma scaturito da un tentativo di rimediare al proprio errore. Sul dischetto si presenta Rinaldi, ma Morelli torna a splendere in questo fondamentale e respinge la conclusione dagli undici metri, la palla però resta nei pressi dell’area piccola e “Ibra” è il più lesto di tutti a ribadire in rete. Prima dell’intervallo il Castelnuovo ha un’altra buona chance con Pelacchi, ma non riesce a raddoppiare. Si va così al riposo con i padroni di casa avanti 1-0. Il 2-0 si materializza però nella ripresa quando al termine di una ripartenza ancora Rinaldi arriva alla conclusione, Morelli non trattiene e ancora “Ibra” lo castiga appoggiando in fondo al sacco retato. A questo punto La Serra alza il proprio baricentro ed inizia ad insediarsi nella metà campo avversaria. Grandi occasioni da rete non ne arrivano, ma su un paio di calci d’angolo, tagliati in area, i rossoverdi ospiti creano un po’ di apprensione nella retroguardia locale. Ci vuole anche uno strepitoso intervento di Desideri per impedire a Matteo Testi di riaprire la contesa: sulla punizione dell’attaccante ospite, diretta all’incrocio dei pali, infatti, il portiere del Castelnuovo vola a deviare in corner. La gara si riaccende, però, a 5′ dalla fine quando su un tiro innocuo dalla distanza di Pacella, il vento corregge leggermente la traiettoria del pallone ingannamdo Desideri, il quale riesce solo a toccare la sfera che rotola pian piano oltre la linea di porta con l’estremo difensore locale che arriva tardi nel tentativo di recupero: la palla ha oltrepassato interamente la riga che unisce i due montanti e si riparte da centrocampo. Nei restanti, minuti, più altri cinque di recupero La Serra si riversa in avanti ed un’altra chance su punizione per pareggiare, ma anche stavolta Desideri è bravo a chiudere la saracinesca sulla conclusione dello specialista Matteo Testi. Alla fine, quindi, due punti importanti per il Castelnuovo che si mantiene al 3ç posto insieme a Cdp Limite e Agraria Ercolani, mentre i ragazzi del duo Lupi-Malucchi restano ancorati a ‘quota 4’, un punto sopra il Corazzano e 2 sul fanalino di coda Casenuove Gambassi.

Ecco, a fine gare, le dichiarazioni del tecnico locale Gabriele Gambassi

Era una partita difficile perché contavamo diverse assenze importanti, ma chi ha giocato ha dato il massimo facendo una partita gagliarda. Alla fine siamo stati bravi a sfruttare le occasioni che ci sono capitate, difendendo poi con ordine la loro reazione. Sono due punti importanti, che fanno bene al morale per continuare su questa strada.

STRETTOIO PUB – B.A.C.C. 2-1 (Ibra aut., LUI / Quaglierini rig.)

Non c’è niente da fare, alla “Donati Arena” non si passa. Terza gara casalinga ed altrettante vittoria per lo Strettoio Pub di mister Alessandro “Drive” Guidi. Stavolta, di fronte a Ciampalini e soci cade niente meno che la corazzata B.A.C.C. Per la verità, complice anche la pioggia battente, la gara non è certo spettacolare con le due squadre che si danno battaglia in tutte le zone del campo ma senza creare grosse occasioni da rete. La partita si sblocca nella prima frazione quando sugli sviluppi di un corner in favore dei padroni di casa Michele “Lui” Gagliano lo calcia molto tagliato sul primo palo, Ibra è sulla traiettoria con solo il proprio portiere Bertini alle spalle, ma nel tentativo di liberare di testa impatta male la sfera girandola nella propria porta per un clamoroso autogol. Il rocambolesco svantaggio taglia un po’ le gambe ai sanminiatesti, che nel frattempo erano stati costretti a sostituire per infortunio Nello Caponi (in attacco mister Matteoli doveva già fare a meno dello squalificato Gronchi). La ripresa prosegue sulla falsa riga del primo tempo con nessuna delle due squadre che riesce a prendere il sopravvento. Così il risultato resta in bilico fino al 65′ quando un’altra ingenuità di Ibra condanna la B.A.C.C.: sugli sviluppi di una rimessa laterale la palla viene recapitata all’altezza del vertice alto dell’area di rigore, dove Faustino prende il tempo all’esterno di colore ex Castelfranco, che inevitabilmente lo tocca causando il calcio di rigore. Giacomo “Buffon” Bertini ipnotizza Gagliano respingendone la propria conclusione dal dischetto, ma non può nulla sul successivo tap-in vincente dello stesso bomber montaionese. La gara resta comunque viva fino all’ultimo perché per un fallo di Senesi ai danni di un attaccante della BACC l’arbitro concede un altro penalty con Quaglierini che è abile ad accorciare le distanze. I ragazzi di Nicola Matteoli provano un generoso assalto finale, ma senza esito. Con questi 2 punti, quindi, lo Strettoio sale a ‘quota 8’, ai margini della zona “green”, con un punto di vantaggio proprio sulla BACC .

Ecco, di seguito il commento dei due tecnici: prima parla Alessandro Guidi (Strettoio)

E’  una vittoria che ci voleva per rialzare il morale della squadra e ritrovare fiducia nei propri mezzi. Non è stata una bellissima partita, ma molto combattuta in tutte le zone del campo. Non avendo a disposizione gli infortunati Latino e Barili, che purtroppo ne avranno per diverse settimane, ci siamo schierati con un guardingo 4-4-1-1 in cui avevamo puntato a far male sugli esterni sfruttano il fatto che loro tenevano molto alti i due attaccanti laterali. Purtroppo, però, non ci siamo riusciti come volevano ed alla fine il risultato è stato determinato dagli episodi. Proprio dal punto di vista mentale dobbiamo cercare di crescere e credo che questa vittoria possa essere importante da questo punto di vista, perché al di là di come possiamo giocare per noi è fondamentale l’atteggiamento con cui scendiamo in campo.

Questo, invece, è Nicola Matteoli (B.A.C.C.):

Siamo arrivati a questo confronto con la ‘rosa’ un po’ corta, ma non dovevamo certo vincere a tutti i costi. Quindi, la squadra stava gestendo bene la partita con l’obiettivo di sfruttare poi quello che eventualmente lo Strettoio ci avrebbe concesso. Poi, lo sfortunato episodio dell’autogol di Ibra ha sicuramente inciso sul morale dei ragazzi, che rispetto ad altre volte sono però stati sicuramente più molli . Anche nella ripresa il lait-motiv del match non è cambiato, ma un altro episodio ha praticamente chiuso la partita. Sul 2-0, infatti, ci abbiamo anche provato con orgoglio e forza dei nervi, più che del gioco, ma non c’è stato niente da fare. Speriamo di non giocare più syui sintetici perché, diciamo… a noi ci portano molto bene.

REAL ISOLA – PIAGGIONE VILLANOVA 4-0 (Perzia, doppio Merola, Rossi)

A San Donato dura solo un tempo il big-match (almeno a guardare la classifica della vigilia) tra Real Isola e Piaggione Villanova. I padroni di casa vengono dal proprio turno di riposo dopo il primo ko stagionale di Gavena, mentre gli empolesi sono reduci da un buon pareggio contro la capolista Gavena, unica squadra in ghrado finora di frenare la corsa spedita dei biancocelesti. Filippo “Generale” Martini sorprende tutti schierando un inedito 4-4-2 con il centrocampo a rombo, di cui Taddei è il vertice basso e Salvatore “Tore” Cavataio quello alto alle spalle delle due punte Perzia e Merola. Davanti, infatti, non sono della partita gli infortunati Guardini e Fornino. Dall’altra parte Maurizio Rizzo deve fare i conti con le assenze di Nesti in difesa e Martinuzzi a centrocampo, entrambi squalificati. La prima frazione, tuttavia, è abbastanza equilibrata con le due formazioni che se la giocano a viso aperto ma a trovare il vantaggio è il Real Isola con Perzia, abile a sfruttare un assist al bacio di Merola. Chi si aspettava la reazione del Piaggione Villanova nella ripresa, però, rimarrà totalmente deluso perché nonostante la nuova muta (un completo amaranto con colletto bianco alla corea ideato da Andrea “Mou” Cammilli) i ragazzi di mister Rizzo staccano completamente la spina. Il Real Isola ringrazia e dilaga con il risultato che poteva essere anche più severo. Il 2-0 arriva grazie a Merola, che sfrutta una indecisione dei due centrali difensivi del Piaggione Villanova per raccogliere un lancio dalle retrovie e trafiggere il “Ballerino” Frangioni, per altro provvidenziale nel limitare i danni sullo stesso Merola e “Tore” Cavataio. Una volta sbloccatosi, però, Merola regala a tutti i presenti un pezzo di bravura assoluto: uno, due, tre avversari saltati in elegante dribbling, portiere fatto accomodare a terrea ed appoggio facile facile nella porta ormai sguarnita. #STANDINGOVATION. Il sigillo definitivo sulla partita lo mette il difensore Rossi, abile a svettare più in alto di tutti sugli sviluppi di una punizione calciata da Kertusha, che nel finale avrebbe anche l’occasione per la gioia personale ma il “Ballerino” Frangioni dice che può bastare così. Quattro gol in una volta sola: l’Isola segna in 80 minuti lo stesso numero di reti realizzate nelle precedenti 6 gare e tiene il passo della capolista Gavena, mantenendosi a 2 sole lunghezze di distanza. Secondo poker consecutivo subito in trasferta, invece, dal Piaggione Villanova che in questo periodo della stagione sta vivendo di troppi alti e bassi. La classifica, tuttavia, sorride ancora a capita Polverosi e compagni visto che con i loro attuali 8 punti restano in zona “green”.

Raggiunto telefonicamente mister Filippo Martini è entusiasta del suo Real Isola

Oggi abbiamo giocato veramente bene. Probabilmente il Piaggione Villanova non ha vissuto la sua miglior giornata, d’altra parte quando un risultato è così ampio dipende da tante componenti, ma i ragazzi sono stati bravi a muoversi come avevamo studiato e a colpire non appena ce ne veniva offerta la possibilità. Complimenti comunque al Piaggione Villanova, che è statala prima squadra a venire a giocarsela a viso aperto mentre finora tutti quelli che ci affrontavano, badavano a rimanere ben coperti dietro la linea della palla. Questo, però, inevitabilmente ha favorito quelle che sono le nostre migliori caratteristiche, visto che abbiamo nelle ripartenze la nostra arma migliore. Adesso, però, iniziamo subito a pensare alla prossima partita perché non dobbiamo perdere continuità di rendimento e risultati.

Chiaramente meno soddisfatto Maurizio Rizzo (Piaggione Villanova)

Nel primo tempo siamo stati in partita, ma come ci è successo a Corazzano nella ripresa, invece di reagire, i ragazzi hanno staccato la spina. Alla fine, quindi, niente da dire sul 4-0 finale, anzi forse forse il risultato poteva essere pure più pesante. Complimenti all’Isola che ha disputato una buona gara, ma da parte nostra sono ancora evidenti alcuni problemi di amalgama e dal punto di vista mentale. In questo momento siamo lontani da quello che chiedo, ma senza fare drammi dobbiamo continuare a lavorare duramente per crescere tutti insieme.

 

CORAZZANO – CDP LIMITE 0-2 (LL rig. /Kappa)

Era una Cdp Limite rimaneggiata quella che si presentava a Corazzano al cospetto dei padroni di casa di mister Fabio Filomena. “Ragno” Guazzini doveva infatti fare a meno di “Maicon” Cioni e Casalini in difesa, Gelli in mezzo al campo e Dumitru davanti, tutti squalificati. Ancora out Bigalli per infortunio, è sempre Amato a difendere la porta. Inoltre alla vigilia problemi influenzali anche per Gaggelli, che avrebbe dovuto giocare titolare nel reparto arretrato. Dall’altra parte, invece, i biancazzurri locali puntano ancora sulla vena realizzativa di bomber Marco Greco e sulla fantasia di Riccardo “RN11” Nacci per provare a far male ai giallorossi limitesi. La forte pioggia ha appesantito il terreno di gioco, che si presenta comunque in condizioni accettabili per provare a giocare, anche se molto scivoloso e non tutti i giocatori fanno la scelta giusta dei tacchetti. La partita si accende al 25′ minuti quando su un lancio in profondità Ergy si inventa un controllo a seguire di controbalzo con il tacco, che lo mette in condizioni di poter battere a rete, cosa che fa non appena entrato in area, ma al momento in cui impatta la sfera viene rimontato da Gabriele Greco (per altro anche un altro difensore del Corazzano stava chiudendo), che probabilmente lo sbilancia; la conclusione di Ergy termina sul fondo mentre l’attaccante della Cdp finisce a terra. Il direttore di gara non ha dubbi ed indica il dischetto del rigore estraendo addirittura il cartellino rosso per Greco. Una decisione apparsa quanto mai severa. Nelle successive proteste cartellino giallo anche per il fratello Marco Greco, che salterà quindi la prossima gara perché in diffida. LaroLoreLarini si incarica di battere il penalty, ma il fratello Edoardo ha voglia di sbloccarsi e con insistenza si fa consegnare la sfera: esecuzione impeccabile e il tabellone luminoso si accende #FINALMENTEDOUBLELL. Il Corazzano, nonostante l’uomo in meno, torna comunque a fare la partita con la Cdp Limite che arreta qualche metro a difesa della propria area di rigore per poi ripartire in contropiede, ma nel resto della prima frazione non si assiste a grandi tiri in porta anche se il più sollecitato è sicuramente Amato. Nella ripresa, grazie anche all’inserimento di “Facundo” Favazzo in mezzo al campo a dare maggior ordine, la Cdp Limite copre bene ogni zona di campo e quando riparte lo fa sempre in maniera pericolosa. Prima “Tripla L” coglie la traversa su cross del fratello “LL” Edoardo, poi Mosconi neutralizza una conclusione troppo centrale di Ergy e infine un diagonale da buona posizione di Edoardo Larini esce un metro abbondante sulla sinistra di Mosconi. A 3′ dalla fine, poi, sugli sviluppi di una mischia in area Corazzano spunta il piede di Kabir “Kappa” Campinoti, che raddoppia e fa scorrere i titoli di coda sul match.

Di poche parole il tecnico del Corazzano, Filomena, evidentemente contrariato

Abbiamo perso 2-0. Basta. Non c’è molto da dire.

Dall’altra parte il diesse dei diesse Stefano “Pastina” Scappini elogia la sua Cdp Limite

Come ci capita troppo spesso, quando andiamo in vantaggio ci abbassiamo troppo dando campo ai nostri avversari ma oggi devo davvero fare un plauso a tutti i ragazzi perché, nonostante fossimo rimaneggiati, sono stati bravi a vincere su un campo molto difficile come quello di Corazzano. Non è stata una gara spettacolare, il campo scivoloso non ha agevolato, ma abbiamo tenuto bene il campo colpendo appena ne abbiamo avuto la possibilità senza rischiare molto.

RIPOSA:               ROSSELLI

 

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