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Dal nostro inviato, Pisiu

SCALESE – SOVIGLIANA 99 2-2 (Caponi, Aut. Vigni/Ferraresi, Vigni)

E’ scesa la temperatura, un po’ come la classifica di Scalese e Sovigliana. Il termometro per questo monday night di fine novembre al Granocchi segna esattamente 46,4 gradi Fahrenheit, il vento spadroneggia e gli spalti sono poveri di spettatori, se ne contano appena 21. Il manto erboso, si fa per dire, é in buone condizioni. Sovigliana in tenuta green e padroni di casa con il classico fluo notturno, dirige Sergio, il dott. Cacialli.   Il Sovigliana si presenta in trasferta granocchiana con una serie importante di assenze, tra questi Turchetti, Bertelli, Giordano, Paganelli, Sereni, Lo Presti, Guarino e Bosso, in pratica Cirignolo manda in campo la primavera.Inizio buono per la Scalese che tiene a bada gli avversari con un buon possesso palla nei minuti iniziali. Taddeini ci prova in maniera decisa e l’estremo difensore soviglianese compie un miracolo e salva la propria porta. Qualche minuto più tardi il direttore di gara giudica in fuorigioco la posizione di Pacnhetti che infila la porta, gol annullato. Dal possibile vantaggio scalese a quello concreto del Sovigliana. La Scalese perde palla in mezzo al campo, Piccinelli serve una deliziosa palla a Matteo Ferraresi  che vince il duello con Annicchiarico e infila per il vantaggio con un bel diagonale. VANTAGGIOSOVIGLIANAALGRANOCCHI.
Reagisce immediatamente la squadra samminiatese, Taddeini si vede anticipare dalla tempestiva uscita del portiere avversario. Ma il pareggio arriva alla mezzora quando Caponi  é lestissimo in area a concludere a seguito di un errore difensivo di un difensore avversario UNOAUNO. La Scalese non molla e prima Monti, bravo a liberarsi di due difensori, tira trovando l’estremo difensore pronto: e poi Caponi, si rendono pericolosi. Si va al riposo con il parziale di 1 a 1.

Ripresa, fa tutto Vigni

La ripresa si apre con un dato di fatto,  il vento presenta qualche nodo in più e la temperatura qualche grado in meno. Il pubblico però si scalda dopo soli otto minuti quando la palla gonfia di nuovo la rete del Sovigliana. Caponi percorre tutta la fascia sinistra, crossa in mezzo, Vigni in anticipo su Taddeini si vede rimbalzare in malo modo la sfera sulla gamba e la palla termina inevitabilmente in rete, siamo sul 2 a 1 Scalese.
Gli ospiti accusano, le troppe assenze pesano, una squadra come quella allenata da Cirignolo non se lo può permettere di contare così tante defezioni ma nel dna dei soviglianesi c’é la molecola chiamata “non si molla mai”.

I padroni di casa invece vogliono chiuderla, le esperienze di queste prime dieci giornate raccontano che bisogna tenere gli occhi sempre aperti fino al l’85°. Annichiarico ci prova da sinistra, il suo tiro esce di poco a lato. Anche Monti va al tiro, la sua conclusione dai 30 metri al volo, bella da vedere, finisce fuori. Scalese d’assedio, mainardi ci prova al minuto 20 da fuori area, estattamente dai 25 metri,il suo tiro al volo é bellissimo, la risposta di Zotta ancor di più, solo angolo per i padroni di casa. Il portiere del Sovigliana suo malgrado diventa protagonista, lo impegnano a ruota Monti e Taddeini. Cirignolo cambia assetto tattico, sposta Super Beppe Aiosa in difesa trasformando il reparto arretrato inun terzetto, i più freschi e giovani vanno ad infoltire il cnetrocampo e il nuovo disegno tattico é un 3-5-2. Con questo nuovo assetto si attenua la sofferenza per gli ospite e infatti  al minuto 68 ad essere impegnato é Fontanelli che neutralizza senza troppo affanno il secondo del Sovigliana verso la sua porta.
E’ solo una parentesi perché subito dopo Monti si ripropone in area dopo aver percorso 43 metri palla al piede, un difensore lo ferma in angolo. E’ la volta di Costagli, il suo cross non é trattenuto dal portiere, la palla sfila a pochi metri dalla linea di porta ma nessun attaccante é pronto per il tap in.  Al 78° Ammannati servito da Caponi, finta sul difensore e prende la traversa piena sulla bella conclusione. Sulla stessa azione Monti si presenta al tiro e un colpo di reni porvvidenziale di Zotta salva la porta del Sovigliana. Il direttore di gara concede 2 minuti di recupero. Quanto basta al Sovigliana per pareggiare i conti.  Punizione dalla trequarti di Beppe Aiosa, spizzata di capitan Piccinelli e palla che arriva nell’orbita di Giacomo Vigni che si fa perdonare l’incidente del primo tempo e in rovesciata, stilisticamente da figurine, mette fine alle ostilità con il definitivo pareggio. Primo gol per il centrale difensivo del Sovigliana che riceve i meritati abbracci dai compagni. AQUESTOPUNTOCACIALLIFISCHIATREVOLTEETUTTISOTTOLADOCCIA.

Finisce 2 a 2. E’ il bello del calcio, di questo calcio maggiore, quello che vede il dominio territoriale di una squdra nei confronti di un avversario, falcidiato dalle assenze, ma mai domo, e mai arrendevole. Il Sovigliana ha sofferto la gara, ha tenuto duro per ottanta minuti, ha mostrato di avere in porta un atleta di tutto rispetto. Ha avuto il massimo rispetto degli avversari e soprattutto non ha mai mollato. Ci hanno creduto i ragazzi Cerignolo e alla fine, é arrivato il gol del 2 a 2, un gol importantissimo ai fini della classifica e del morale.  La Scalese invece ancora una volta deve fare i conti con i rimpianti. Per mettere a segno due reti gli uomini di Balduccelli hanno dovuto tirare verso la porta una decina di volte, mentre ai propri avversari é bastato molto meno.
Per la classifica, entrambe le compagini fanno un passo avanti verso la salvezza.

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