SESA – FERRUZZA 1-2 (Pipponazionale/Doppio THE HAMMER)

Bella partita a Vitolini, tirata al punto giusto e disputata da due squadre estremamente corrette e che msticano calcio. 4-3-3 per entrambe e direzione di gara affidata al Sig. Almonti della sezione di Certaldo.  E l’inizio non poteva che promettere di meglio. Novantuno secondi sul cronometro e ospiti in vantaggio, palla lunga di Mazzeo per Benvenuti che controlla la sfera all’altezza dei diciotto metri. Il suo marcatore, nella fattispecie Squillace può solo osservare la scena da tergo, il numero 9 si gira e fa partire il missile ad incrociare da sininistra a destra che fulmina Spinelli. Più tardi una bella combinazione Tafi, Benvenuti, Angerame, con quest’ultimo che manda fuori da posizione favorevole.

La reazione sesiana si concretizza invece qualche minuto dopo, esattamente quando la lancette più veloce dell’orologio aveva compiuto il decimo giro. Claudio “Rabona”Mori guadagna una punizione ai 22,90 metri, l’intevento di Sarmiento ai suoi danni é scorretto e pertanto trattasi di calcio piazzato. Sulla sfera il capitano, rientrato ad occupare il ruuolo di difensore centrale. Non si tratta di un normale  tiro quello calciato dal numero 5 della Sesa, bensì di un tracciato fulminante che si insacca di prepotenza sotto l’incrocio dei pali della porta difesa da Di Vita che non subiva gol da piu di 545 minuti tra campionato e coppa. APPLAUSIPERSQUARCIO.
Le due squadre fanno vedere della belle cose per i restanti minuti  ma la gara scorre fino al quarantesimo senza particolari emozioni.
Al rientro dagli spogliatoi é subito gol. Il nuovo vantaggio Ferruzza arriva da un’ azione personale del centravanti in casacca bianconera, parte da sinistra il martello del padule che si accentra, evita due uomini, tra questi il capitano della nazionale che nella circostanza poteva fare decisamente meglio , fa ingresso in area e brucia senza speranza ogni tentativo avversario nell’evitare il peggio.
GRANGOLEFESTABIANCONERA. Siamo al minuto 3. La Sesa si proietta in avanti e la Ferruzza si difende con ordine dando origine a ripartenze velenose che però non producono danni concreti agli avversari. Nel finale l’arrembaggio della squadra allenata da Gaini si concretizza con la conquista di una serie di calci d’angolo, mischie in area dalle quali non sortiscono gli effetti desiderati dai padroni di casa.
Finisce con la vittoria dei bianconeri che bissano il successo dell’andata e si riposizionano in vetta alla clssifica grazie al mezzo passo falso de Le Cerbaie in casa con il Fibbiana.

A fine gara nella UI ZONE  abbiamo intervistao i due tecnici.
Mauro Parentini:

Credo vittoria meritata, il risultato secondo me é giusto, abbiamo concesso davero poco alla Sesa che ritengo un’ottima squadra. Abbiamo sfiorato in qualche occasione il 2 a 0 e il 3 a 1. Molto bella l’esecuzione della punizione del capitano della nazionale, complimenti, bel gol, mi dispiace che abbia interrotto l’imbattibilità di Di Vita.

Moreno Gaini:

Bella partita, ben giocata da entrambe le squadre. Abbiamo concesso troppo a inizio dei due tempi a gente come Benvenuti e questo non se lo può permettere nessuno. Abbiamo reagito bene dopo lo svantaggio, specialmente sul 2 a 1 e sono contento della prestazione dei mie ragazzi. Contro la Ferruzza, che é una buona squdra, ce la siamo giocata, peccato per il risultato e per le ingenuità che abbiamo commesso. Bravi ai ragazzi della Ferruzza, hanno stretto i denti e hanno portato a casa una buona vittoria.

LE CERBAIE – FIBBIANA 2-2 (Tonioni, Tarabusi rig./Matteo Masoni, Corti)

CUOR DI LEONE FIBBIANA (Titolo del Dau)

Un punto al Nocciolo stadium, di sabato pomeriggio, non si era mai permesso nessuno di portarlo via. Il sistema di sicurezza installato da Alessandro Goretti questa volta non ha funzionato. E comunque dopo il pareggio sempre interno maturato nel recupero infrasettimanale contro la Scalese, arriva il secondo consecutivo contro il Fibbiana per la squadra di Guidi.
Passa quasi subito in vantaggio la squadra di casa. Mirko Salvadori pennella l’assist per Tonioni che all’altezza del limite dell’area fibbianese é bravo prima ad anticipare il diretto avversario e poi a scagliare la mina verso la porta che va ad infilarsi in fondo al sacco senza cheGiulione Morelli possa fare nulla per evitare il tutto.
Non si assiste ad un grande spettacolo in quel di Stabbia ma i padroni di casa comunqe sfiorano il raddoppio quando Mirko Salvadori guadagna una punizione fuori area. Andrea Campigli si incarica dll’esecuzione e il suo tiro, bello e insidioso, si stampa solo sulla traversale.

Alla mezzora invece arriva il pareggio del Fibbiana. Un bel lancio in verticale provveniente dalla mediana raggiunge sul settore di sinistra Matteo Masoni che con ogni probabilità si trovava al di là della linea difensiva de Le Cerbaie e quindi in posizione discutibile. L’attaccante é comunque bravo a stoppare a sfera a fare ingresso in area e presentarsi al cospetto di Bagagli indirizzando il cuoio all’interno della porta UNOAUNOEBRAVOMATTEOMASONI.
Prima del riposo il fibbiana conquista anche il vantaggio. Un fallo laterale per gli ospiti diventa fatale per i padroni di casa. la sfera giunge in area e ben otto giocatori de Le Cerbai contro solo due del Fibbian non riescono a liberarsi della sfera. ne approfitta il bravo Giacomo Corti che ti inventa un pallonetto calciato dall’area piccola che scavalca Bagagli e termina in fondo al sacco.
UNOADUEETUTTINEGLISPOGLIATOI.

Se nel primo tempo non si é visto un gran calcio e comunqe lo scenario é stato accetabile, nella ripresa si è assistito ad uno spezzettio continuo del gioco che non ha giovato assolutamente allo spettacolo. Gli ospiti pur di difendere il vantaggio hanno sin dall prime battute cercato di impedire ai padroni di casa di giocare e imbastire ordinate trame di gioco. Sta di fatto che la sqauadra di Guidi deve attendere il 77° minuto per pervenire al pareggio. Un fallo di mano in area di Morzetta Arturo Marco da il diritto al Sig. Romanelli di indicare il dischetto di rigore. Sulla pala si presenta Tarabusi, entrato durante l’arco della ripresa. L’attaccante con la freddezza del campione ormai affermato indirizza  la sfera in fondo alla rete e manda Giulione Morelli a fare una passeggiata esattamente dalla parte opposta.
Il triplice fischio é il prologo allo scambio degli auguri natalizi fra i protagonisti.

IN ZONA MISTA il Dau, Gianluca Pelagotti, del Fibbiana:

Un grande Fibbiana, peccato per la beffa finale. Meritavamo i due punti con un grandissimo Giulione Morelli ancora strepitoso e sicuramente meritevole della maglia azzurra.

CITY – VITOLINI 0-0

Secondo pareggio consecutivo a reti bianche per la squadra campione in carica. Sul difficilissimo e sempre ostico campo del Via Bartali la squadra di Galligani si presenta per l’ennesima volta con gli uomini contati. Di fronte un City che vuole consolidare l’ottima posizione di calssifica che occupa e che presenta soli 14 uomini disponibili per la gara pre natalizia. In panchina Innocenti fa accomodare Mantelli e Campani non al meglio e Marocco, l’unico “sano”.
Sono proprio gli uomoni di Innocenti a fare la gara. I padroni di casa per tutti i primi 40 di gioco mostrano più padronanza rispetto agli avversari che assumono un atteggiamento molto attendista. Non ci sono nitide occasioni da gol ma il City tiene costantemente in mano le redini del gioco. Nella ripresa cala il ritmo impresso da Bruni & C. e Galligani, grazie ad alcuni ritocchi tattici riesce a far esprimere meglio la sua squadra. Tra le note di cronaca più interessanti del secondo tempo, una punizione di Sabatini e una ghiotta occasione sul finale per paganelli che sciupa davvero l’opportunità di beffare il City spedendo oltremisura la sfera calciata da posizione ottimale.
A fine gara il commento di Alano Galligani:

Risultato giusto. Come partita non mi é piaciuta, giocata tanto sulla fisicità. Noi abbiamo sofferto nel primo tempo, stiamo pagando le troppe assenze e il City é una squadra attrezzata, mentre nella ripresa ho sistemato l’assetto tattico e credo che il Vitolini abbia fatto meglio del City.

4M -BASSA 1-4 (Arrighi/Palandri, Taddei, Doppio Giggs)

Partiamo dalla fine, quando a dieci dal termine Massimo Lucherini manda in campo Andrea Gasparri, il Power Rangers dopo il bruttissimo incidente dello scorso anno ritrova il campo, che forse qualche tempo fa sembrava solo fantasia, e noi del CALCIO MAGGIORE ritroviamo un grande protagonista e amico.

La gara: la partenza del 4M é ottima, i ragazzi di StramacCiani palesano concentrazione gialloblù, presenza e ritmo. Il primo tempo  é giocato su buoni livelli e i padroni di casa trovano il meritato vantaggio con una conclusione ravvicinata di Arrighi che riprende una respinta corta di Cinotti dopo una bella manovra corale che aveva portato al tiro Girladi. A pochissimi secondi dal temine della prma frazione la gara conosce il suo cambio di marcia. Palandri si inventa il pareggio e dall’interno dell’area costruisce una rovesciata, quasi da terra, che diventa velenosa e va ad infilarsi sotto la traversa. UNOAUNOEDUPLICEFISCHIO.

E’ l’inizio dela fine per il 4M. Al rientro dagli spogliatoi Lucherini ripropone un Bassa tatticamente diverso. L’autore del gol Palandri accusa un fastidio fisico e non fa più ingresso sul terreno di gioco. Il tecnico bassese sposta a questo punto della gra Scannerini in mezzo al campo ad agire da mezzala. E’ la svolta, l’ex custode di San Pierino diventa l’arma letale per il 4M e in 9 minuti il risultato si porta sull 1 a 3. Altro ritmo, altro Bassa e soprattutto altro 4M che si addormenta letteralmente permettendo prima a Taddei di effettuare il sorpasso grazie ad un’azione insistita sulla fasscia proprio di capitan Scnanerini che mette in mezzo dove puntuale l’attaccante colpisce e punisce Susini. Più tardi invece la chiude Federico Maccanti con un’azione delle sue, il numero 10 guadagna l’out di sinistra, converge in area dopo aver facilmente saltato il diretto avversario e con il destro batte Susini.  Il 4M jé tramortito, cerca di reagire ma il risultato é compromesso. A dieci dal termine entra in campo Andrea Gasparri, applausi per lui che ricambia tutti con l’assist che serve a Federico Maccanti per siglare il poker e la doppietta personale, prima stagionale per il capitano biancoverde.
A fine gara i due tecnici.
Massimo Lucherini:

Abbiamo giocato la nostra miglior partita stagionale. Mi riferisco in maniera particolare ai secondi 40 minuti di gioco. Ho visto la mia squadra convinta, decisa, con il giusto carattere é andata a prenderso la vittorio. Ho cambiato assetto nella ripresa spostando in mezzo al campo Scanerini il quale ha fatto la differenza. Oggi poi ho ritrovato Di Marino a tempo pieno e se rimettiamo in sesto questo reparto, con l’arrivo anche di Polini, possiamo dire la nostra.

Andrea Ciani:

Black out, siamo stati vittime di black out. Non é possibile, dopo un primo tempo buono, quasi ottimo ci siamo spenti e in 9 minuti é maturata una sconfitta fino a quel punto immeritata. Potevamo affrontare la sosta con un altro spirito ma il 4M non molla.

PONZANO – LAZZERETTO 4-1 (Tavormina, Puccioni, Guarino, Pieraccioli/Kristian)

Al Camp Mou di Villanova il Ponzano si prende la rivincita sul Lazzeretto dopo la sconfitta dell’andata. Due squadre totalmente diverse rispetto a 90 giorni fa. Da una parte i gialloneri, ancora alle prese con diverse assenze ma con una classifica che sorride, con il morale ormai riacquistato e la consapevolezza di potersela giocare con tutte. Dall’altra un Lazzeretto irriconoscibile, caduto in profonda crisi, di identità e di conseguenza di risultati. E’ proprio il tecnico biancorosso a fine gara che con amarezza fa il punto  attuale della situazione:

Siamo in un momento palesemente no. Abbiamo dovuto spostare le mire dei nostri obiettivi e oggi siamo qui a capire quello che dobbiamo fare per salvarci. E’ questo il nostro vero obiettivo. Ben venga la sosta, avremo tutto il tempo per organizzarci, rimettere le cose al proprio posto e lavorare per un obiettivo al quale non siamo per niente abituati e quindi ci apsetta un durissimo lavoro. In questo momento sono dispiaciuto per la gente di Lazzeretto, tutti i dirigenti che si danno da fare in maniera esemplare e sacrificale. Mi dispiace per Giovanni Caponi e per tutti.

A Villanova Alessandro Paxia deve rinunciare agli ammalati dell’ultima ora. Non saranno dell gara infatti Di Maria e Sani che si aggiungono alla miriade di assenze. A disposizione del tecnico ci sono solo 11 elementi, in panchina si accomoda gente non abile in questo momento per vari motivi, vedi Ricciardi e Bobo Vieri.

Neanche il  Ponzano non scherza ad assenze ma obiettivamente la rosa giallonera é di altro spessore rispetto a quella del Lazzeretto, non fosse altro per il numero di atleti a disposizione. Poilimeni parte con i 4-3-3 che mantiene per tutto l’arco del primo tempo ma questo assetto non soddisfa a pieno il tecnico,ex Bassa che precisa ai nostri microfoni in UI ZONE MOURINHANA:

Sono partito con il 4-3-3 ma nonostante il vantaggio del primo tempo la mia squadra non ha espresso un buon calcio. Siamo stati disordinati, non abbiamo fatto quello che chiedevo, abbiamo spesso sbagliato l’ultimo passaggio, ci siamo qualche volta innamorati del pallone e non abbiamo garantito fluidità alla manovra. Nella ripresa sono passato al 4-4-2 e abbiamo imposto gioco mettendo in difficoltà il Lazzeretto, siamo sempre arrivati primi sulla palla. Risultato giusto, vittoria meritata per i miei ragazzi.
Ci tenevo comunqe a fare gli auguri di buone feste a tutti, a tutti coloro che si danno da fare per questo sport che a noi piace tanto e ci fa divertire. BUON NATALE

Ma come é maturata questa vittoria per il Ponzano? I ragazzi di Polimeni vanno al riposo sull 1 a 0 grazie alla terza  realizzazione stagionale di Tavormina che approfitta di un ingenuo errore dell’esterno difensivo del Lazzeretto, si ipadronisce della sfera e disegna il lob che scavalca Lelli. SPREMUTANATALIZIAPERILRAGAZZODIRIBERA.

Ad inzio ripresa Polimeni manda in campo Puccioni e trasforma la squadra in 4-4-2. Si vede più ritmo, Puccioni come aveva fatto anche contri il Vitolini mette nelle condizioni anche Pieraccioli di essere più pericoloso. Arrivano più rifornimenti in avanti e il Ponzano verticalzza con disinvoltura. Il sorpasso arriva proprio ad opera di Lorenzo Puccioni. Altra incertezza difensiva del Lazzeretto e Lunardi é bravo a sottrarre la sfera ad un avversrio, servire Puccioni che fa fuori anche Lelli e mette dentro per il 2 a 1.  Lazzeretto in bambola e anche in inferiorità numerica, ammannati prende il secondo giallo e anticipa tutti a fare la doccia. Ci prova anche Pierqaccioli ma Lelli compie un miracolo sulla sua conclusione. Nulla può invece l’estremo difensore biancorosso sulla conclusione di Guarino qualche minuto dopo, e su quella dello stesso Pieraccioli in chiusura di gara per il 4 a 1 definitivo.
Il Ponzano si porta a quota 14 proprio a ridosso della green zone ad un solo punto dal City mentre il Lazzeretto scivola a 9   e come ha detto il suo tecico da ora in poi deve cominciare a guardarsi alle spalle.

Di admin

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