Stefano Scardigli, mister del Castelfiorentino

UNIONE VALDELSA – BALCONEVISI   2-2 (Uci rig., BubbleGum Ferraro / Doppio Benvenuti F.)

Pareggio tambureggiante in quel di Valdelsa tra due compagini a caccia di punti salvezza. Ne scaturisce un punto a testa che forse non serve a nessuno ma che smuove la classifica. Il vantaggio è arrivato con gli ospiti con Benvenuti, abile di testa a superare la difesa biancorossa. Il pareggio dei locali con Uci su rigore che firma l’1-1.  L’Unione Valdelsa però non si arrende e una girata sul palo di BubbleGum Ferraro completa la rimonta dei locali.  Il Balconevisi si getta in avanti e Benvenuti trova una fortunata deviazione per portare nuovamente  al pareggio dopo una ottima iniziativa di Bilardo sulla destra.Nel finale pioggia di occasioni ma alla fine il risultato non cambierà più.

CERRETO GUIDI – BOCCACCIO   0-2 (Mugnone, Casprini)

Pesante vittoria in chiave promozione del Boccaccio che va a vincere nella tana del Cerreto Guidi, in un campo allentato dal maltempo di questi giorni. Le squadre sono scese in campo nel pomeriggio di sabato sotto la guida del signor Montenegro. I gol sono arrivati nella ripresa e portano le firme di Mugnone e Casprini. Il primo è una gran conclusione all’angolino che condanna Benvenuti, il secondo invece vede Casprini depositare in fondo al sacco la sfera, dopo un disperato tentativo di allontanare il pallone dalla linea di un difensore dei locali. Queste le marcature arrivate nella ripresa poco prima della metà, con il sigillo finale arrivato nei minuti di recupero con un brivido corso lungo la schiena per i ragazzi di Bacciotto che a tempo scaduto avevano subito una rete, annullata dall’arbitro Montenegro per una spinta sull’estremo difensore certaldese Bacciottini junior in area di rigore. Sulla successiva ripartenza è abile il ‘Cobra’ Catena ad anticipare Benvenuti in uscita con un tocco però debole, la difesa del Cerreto prova a salvare ma Casprini non può fallire, consegnando così ai ragazzi di Bacciottini, in trasferta in Germania, una vittoria d’oro.

Una vittoria meritata secondo il Boccaccio che parla con una delle autorità dirigenziali come ‘Gegio’ che conferma il buon momento della squadra, viste anche le assenze di Rudy Baldini ed Alessandro Mori, oltre che soli 3 cambi in panchina.

Animi diametralmente opposti sul versante del Cerreto Guidi. Così mister Maurizio Giovannini:

“La sconfitta immeritata, il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. C’è poco su cui discutere, loro hanno fatto gol, noi non possiamo recriminare sulle decisioni arbitrali, non ho alcun commento da fare”.

POL. CERTALDO – CASTELFIORENTINO   1-2 (Taddei/Mazzoni D., Pocho)

Vola il Castelfiorentino di Scardigli nel sentitissimo derby con il Certaldo in quel di Fiano. Sono due i gol che decidono questo match e arrivano nel primo tempo a cavallo fra il 15 ‘ e il 25′ con le firme di Duccio Mazzoni e Di Paola che condannano i canarini della Valdelsa ad una sconfitta che brucia. Nel mirino dei locali la conduzione arbitrale del signor Caparrini che al 10′ del primo tempo manda sotto la doccia capitan Bazzani del Certaldo con un doppio cartellino giallo in una manciata di secondi. L’episodio che di fatto condanna i canarini comincia proprio da questo momento, quando Dario Latini è abile ad anticipare un difensore ospite, toccando il pallone quel tanto che basta per eludere la retroguardia biancorossa che commetta un fallo. Così mentre il centrocampista dei locali, Federico Marcantoni, sistema con cura il pallone, l’arbitro tende la mano verso la parte opposta del campo, invertendo la punizione. Questa decisione accende gli animi e il primo giallo che viene sventolato è proprio allo stesso Marcantoni che viene allontanato da Picone. Il capitano dei canarini, Massimo Bazzani, decide di rivolgersi all’arbitro per avere spiegazioni e con le mani dietro la schiena dà vita a un faccia a faccia con il direttore di gara che prima lo ammonisce e a seguito delle reiterate proteste, lo spedisce dritto negli spogliatoi, facendo esplodere di rabbia una squadra, la panchina e i sostenitori presenti. E pensare che pochi istanti prima Picone solo davanti a Zumpano non era riuscito a far accendere il tabellone luminoso. Da allora in poi gli ospiti riescono con due guizzi a chiudere il match. Il primo gol è di Mazzoni abile ad accelerare l’azione e a trovarsi sotto misura un tocco da depositare in rete, mentre pochi minuti dopo è Di Paola ad approfittare di un pallone scappato dalle mani di Simoncini e mettere la sfera sul secondo palo. Sul punteggio di due a zero che le squadre vanno a riposo e la ripresa scivola via in mezzo a tante sostituzioni e avara di emozioni. Ci sarà un Simoncini chiamato in causa almeno un paio di volte per ridurre il passivo, capace di  intervenire prontamente. Giornata invece tranquilla per Zumpano che ha tremato solo nei primi minuti quando Picone in piena area di rigore è andato a un passo dal gol. Nel finale poi è Taddei, subentrato in corsa a trovare la via del gol con un colpo di testa sottomisura, grazie a una punizione di Tordini dal limite. Importante vittoria per il Castelfiorentino di Scardigli che riprende la sua marcia trionfale dopo i due ko, mentre i canarini recriminano per un match forse già finito al 10’ del primo tempo.

STABBIA – LE BOTTEGHE   1-1 (Picchi / Boschi)

Al sesto minuto di recupero, quando l’arbitro Bandinelli stava per fischiare la fine delle ostilità, Le Botteghe riescono ad acciuffare il pareggio che vale oro, pensando ai due espulsi per il team di ‘Kimbo’ Maurizio Buti, sul campo dello Stabbia. In tre righe si può così riassumere un match sicuramente caldo, quanto mai sentito a Stabbia, un vero e proprio derby che, nonostante i 15 provvedimenti disciplinari annotati, si è disputato nel segno della correttezza. Ancora una volta finisce nel mirino la conduzione arbitrale, sotto gli occhi dell’osservatore della federazione. Alla fine degli 80 minuti si conteranno 10 ammonizioni, 3 espulsioni e 2 dirigenti allontanati, tra cui Buti per Le Botteghe e Martini per lo Stabbia. I locali sono passati in vantaggio con un calcio di rigore di Picchi, maturato al termine di uno slalom in area. Un tiro dagli undici metri contestato duramente dagli ospiti che così vanno sotto nel primo tempo con Moroni battuto. I primi 40 minuti vedono uno Stabbia maggiormente in palla che fa esordire il suo nuovo allenatore, l’ex giocatore Fabio Bertocci che mette le scarpe al chiodo, complice i numerosi infortuni patiti al menisco. Una partenza che è parsa positiva con segnali di risveglio, con un palo di Montevidoni, anche nel gioco dello Stabbia che però vede una ripresa meno tonica, dando problemi di tenuta fisica. Cominciano però a fioccare i cartellini da parte di Bandinelli, così le Botteghe giocheranno in 9 uomini dal sesto del secondo tempo per le espulsioni di Vensi e Pellegrini: il primo per somma di ammonizioni e l’altro per rosso diretto. Pochi minuti dopo lo Stabbia vede andare sotto la doccia anche uno dei suoi giocatori, in mezzo a mille proteste. Così all’ultimo tuffo, in pieno recupero è Boschi di testa a battere Frediani e  a consegnare un punto d’oro alla truppa di Buti e a rovinare la festa al neo mister dei locali Bertocci.

Sala stampa molto calda. Si parte dal ‘generale’ Martini:

Oggi nel primo tempo ho rivisto lo Stabbia dei tempi migliori con ripartenze, fraseggi e gioco in velocità che ci fanno ben sperare. Peccato per il gol preso nel finale ma la nostra condizione fisica nella ripresa è calata. Non commento la conduzione arbitrale ma è chiaro che i tanti provvedimenti maturati devono far riflettere

Maurizio Buti per le Botteghe vede il bicchiere mezzo pieno:

E’ un punto d’oro, ottenuto quando l’arbitro stava per fischiare la fine ma è un peccato disputare un derby così sentito e corretto e allo stesso tempo comprometterlo per decisioni discutibili. Questo non è solo un gioco, c’è molto di più alle spalle.

VALDORME – FERRARI ALLARMI 3-0 (Cappelli,doppio Silaidis)

La prima volta non si scorda mai. Così titola sui social il mister del Valdorme, Sascia Senesi, dopo la vittoria sul Ferrari Allarmi, la prima stagionale. Due punti pesanti su una diretta concorrente alla salvezza che di fatto riapre, se mai ce ne fosse stato il dubbio, i giochi nei bassifondi della classifica. Una partita perfetta del Valdorme, mentre un Ferrari Allarmi, a detta di mister Gazzarri, brutto ed impreciso, non è riuscito a fendere la retroguardia dei locali a Pozzale difesa oggi da Riccardo Delfino, classe 89’ con un passato nelle giovanili della Roma e presenze tra la Lega Pro e la D con la maglia del Centobuchi e del Sorrento. Una porta inviolata coadiuvata dalla presenza di un altro acquisto come Silaidis Emanuele, uno che fra la Seconda e la Terza Categoria ha realizzato oltre 150 gol dopo l’ultima esperienza a Ponzano. Sua la doppietta che oggi spiana la strada alla vittoria dei locali. Entrato nella ripresa prima salta i difensori ospiti a sportellate, mettendo il pallone all’angolino, poi ci pensa Cappelli, sul filo del fuorigioco a beffare Gaggioli con un pallonetto dal limite dell’area di rigore e infine anche Silaidis riesce ad accentrarsi dalla corsia esterna e mettere il pallone sul secondo palo.

A fine partita animi alle stelle in casa Valdorme, ecco mister Sascia Senesi:

Una squadra del genere si merita palcoscenici importanti, all’ultimo allenamento, ultimi in classifica e 7 dirigenti presenti, perché per loro questo team rappresenta un patrimonio inestimabile e adesso lo dico, con rispetto, che affrontare il Valdorme non sarà più così semplice per nessuno. Gli ultimi acquisti hanno giovato alla squadra e vorrei fare un plauso a tutti, a cominciare da Fiore, clase 97’, fino a passare a Luca Cappelli e CippaLippa, con una difesa insuperabile. Ci serviva un finalizzatore e adesso lo abbiamo.

 

Incertezza invece in casa del Ferrari Allarmi come spiega Gianni Gazzarri:

Una brutta partita da parte nostra, tra assenze e un quadro difficile da decifrare ho poche parole. Siamo al momento senza anima”.

LA FORTUNA – CORNIOLA EMM. 2-1 (Maiello, Caciagli/Aut. Abruzzese)

Continua a macinare punti la Fortuna che esce definitivamente dalla zona calda della classifica e adesso staziona a 13 punti. Dopo la vittoria sul Castelfiorentino adesso altri punti di prestigio stavolta sul Corniola, beccato in giornata no come spiegato da mister Servi. Il primo tempo si apre con il vantaggio della Fortuna con Maiello, letale ad acciuffare una respinta del portiere Manta e depositare il pallone in fondo al sacco. Pareggio immediato degli ospiti, sempre nel primo tempo che approfittano di un errato rinvio di Abruzzese che spedisce il pallone alle spalle del suo portiere Guardini. Il numero 1 de La Fortuna sarà impegnato più avanti in maniera decisiva quando neutralizzerà il rigore netto di Elia Bagni e così alla metà del secondo tempo vola in cieco Caciagli che consegna con un colpo di testa una vittoria di assoluto prestigio ed importanza.

Soddisfazione in casa de La Fortuna, le parole della dirigenza affidate ad Aurelio Cioli:

“Mister Franchini oggi era squalificato e abbiamo avuto molte assenze, da Ciampa a Parrini fino a Reginaldo. Il 2016 era concluso con il segno positivo e questo 2017 è cominciato più che bene”

 

Mister Servi per il Corniola non si nasconde:

“Abbiamo fatto tutto da soli, non ci sono scuse, giocando male. Regalare due reti, sbagliare un rigore e fallire altrettante occasioni importanti. Un pareggio sarebbe già stato un risultato generoso, la nostra prestazione è da dimenticare”

SAN PANCRAZIO – BASSA TAMBURELLO 3-2 (Doppio ‘GLADIATORE’, Dei/Autorete, Loisi)

C’è poco da fare, un solo volto, un nome e un appellativo che solo a sentirlo pronunciare ricorda terribili momenti per i difensori. A San Pancrazio arriva un’altra vittoria e la firma prorompente e più devastante che mai del GLADIATORE Cassio Masti. Una sua doppietta e il gol di Dei portano gli uomini della piccola frazione valdelsana ad una pesante vittoria sul Bassa che adesso viene scavalcato dal Boccaccio. Eppure il match domenicale si era messo male per i ragazzi di Simone Masti con una autorete che al 10′ li vedeva andare in svantaggio e battere così Pini. Un fuoco di paglia si potrebbe dire per stessa ammissione di mister Andrea Giraldi perchè poi la sua squadra è gradualmente sparita dal campo. Il primo tempo si è chiuso sul punteggio di 2-1 per i locali, grazie al GLADIATORE abile a sfruttare una grave incertezza difensiva bianconera, puntare la difesa e solo contro tre uomini scaricare con una bordata la palla in rete. I locali sono affamati e lo dimostrano con Dei abile ad arrivare in corsa su una palla che taglia tutta l’area e da due metri gonfiare nuovamente la rete.  Due gol per i locali che sono frutto di gravi errori secondo mister Giraldi. Rimonta completata del San Pancrazio e le squadre si dirigono negli spogliatoi. Saranno 15 minuti molto caldi quelli per i ragazzi di Giraldi che a fine partita si è lasciato andare a dichiarazioni importanti che saranno approfondite al termine della cronaca. La ripresa si apre con l’estremo difensore empolese Ferri chiamato più volte in causa e salvare ripetutamente la baracca, mentre Cirri fallisce un calcio di rigore per l’ottima parata del numero 1 del Bassa. A 10′ dalla fine ecco però bomber Loisi abile a colpire dopo una mischia su calcio d’angolo e trovare il gol del pari che viene vanificato ancora una volta in pieno recupero dall’immortale GLADIATORE che nell’area piccola regala la vittoria nella roccaforte sempre molto calda di San Pancrazio.

Simone Masti, mister dei locali, non ha più parole su bomber Cassio:

Non riesce ad allenarsi ed è già vicino alla doppia cifra sul tabellino dei marcatori, cosa dobbiamo aggiungere su questo eterno ragazzo? Mi telefona spesso, indaffarato tra il lavoro e la famiglia, lui pur di cercare di tenersi in forma va a correre addirittura nella vigna. Con lui in campo a togliere le castagne dal fuoco questa squadra può continuare a sognare.

Andrea Giraldi, allenatore del Bassa, invece potrebbe a breve rassegnare le sue dimissioni:

Abbiamo giocato 15 minuti sparendo poi dal campo, con una squadra che si è ribellata nei miei confronti con troppa veemenza e maleducazione. A fine primo tempo, sotto di 2-1, i miei giocatori mi hanno chiesto perchè eravamo sotto. Io sono venuto da Vitolini con tanto entusiasmo e una mentalità importante, la stessa che volevo trasmettere ai miei ragazzi che però evidentemente non condividono. Non si può gettare la maglia nello spogliatoio e reagire così. Se non sono riuscito nel mio compito potrebbe essere giunto il momento di farsi da parte perchè se questa è una famiglia e non sono ospite gradito allora forse bisogna capire che occorre togliere il disturbo. Faccio un grande applauso a Simone Ferri, prova da vero numero uno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *