VITOLINI – MARTIGNANA 1-0 (L’uomo del Castellani)

La decide lui e a modo suo. L’uomo del Castellani, Gianluca Cianti, uno dei centrocampisti più completi e di personlità che il football abbia mai conosciuto. E così uno dei più brutti Vitolini della stagione riesce a vincere e conquistare i due punti che valgono, con ogni probabilità, l’accesso definitivo alle F.F. Non c’é la matematica ma alcune possibili combinazioni ci fanno pensare che la squadra del pluri decorato tecnico de Le Botteghe, anche quest’anno farà parte della griglia che conta.

Ma non é stato per niente facile contro il Martignana. Vi erano assenze da entrambe le parti ma senza ombra di dubbio quellla più pesante la lamentavano gli ospiti gialloneri che sono stati costretti a giocare con Andrea Bucalossi tra i pali, vista l’assenza di Benelli. E comunque l’estremo difensore martignanese, come al solito, con il grande spirito di sacrificio che lo contraddistingue, ha superato brillantemente la prova.
Anche tutta la squadra di Scardigli ha fatto la sua bella figura, in particolare durante la prima frazione di gioco, quando nei primi venti minuti sfiora la rete per ben due volte con Tommaso Morelli. In una di queste due circostanze l’attaccante colpisce la traversa. Giocano bene Mati & Company ma andare a bersaglio é la squadra campione provinciale.  Calcio d’angolo di Cosimo “IL MAGNIFICO” Sabatini, in assoluto il miglior giocatore in campo, pennellata indirizzata in area, dove all’altezza del primo palo irrompe con prepotenza ma nello stesso modo con eleganza il centrocampista del Vitolini con la maglia numero 4 lasciatagli in eredità dallo squalificato Boschi, Gianluca Cianti. L’impatto con la sfera é fulmineo, lo stacco di testa sembra programmato da mainframe a distanza, la potenza con la quale indirizza la sfera alle spalle di Bucalossi é immisurabile e i blakcs, oggi in maglia blaugrana, trovano vantaggio e gol vittoria.

Il momento in cui il capitano del Vitolini lascia il campo per la standing ovation

Non era stato affatto un bel Vitolini fino al momento del vantaggio ma il gol di Cianti ha sbloccato gambe e mente dei giocatori in campo e da quel momento, complice anche la flessione dei gialloneri, i ragazzi di Galligani hanno fatto meglio rispetto al brutto inizio. Al riposo le due squadre vanno con i campioni in vantaggio per una rete a zero ma rischiano grosso proprio subito dopo il gol. Sulla ripresa del gioco, quindi da centrocampo, Giuliani tenta la giocata a sorpresa dai 45 metri, la sua conclusione finisce contro la traversa, peccato!

Nella ripresa non succede nulla di particolarmente pericoloso e le due squadre arrivano all’ottantesimo con il risultato maturato a fine primo tempo. In tribuna spettatori interessati, in particolare una delegazione del 4M, attenta alle  vicssitudini marignanesi.

 

LAZZERETTO – BASSA 1-2 (Pisano/Rossi, Lensi rig.)

Partiamo dalle dichiarazioni dei due tecnici, rilasciate in zona mista, per avere ancora più chiara la dinamica di questo derby cerretese.

Alessandro Paxia:

Il calcio é anche questo, a volte é crudele. Non sono abituato a piangere o a recriminare ma oggi la mia squadra ha fatto un partita buona, non posso dire niente ai miei ragazzi se non che meritavamo i due punti. Abbiamo concesso ai nostri avversari due opportunità e non le hanno fallite. PUNTO! Credo che il migliore in campo sia stato Milani. Sicuramente questa stagione non sarà una di quelle che ricorderemo a Lazzeretto. E comunque andiamo avanti.

Massimo Lucherini:

Nel girone di andata ci hanno pareggiato 4 partite nei  minuti di recupero. Oggi ha girato bene per noi e mi tengo stretta questa vittoria, importante. Sono daccordo con Paxia, il calcio alle volte é strano, ci sono delle gare che le domini e non le vinci e poi ci sono quelle partite che non meriti nulla e porti a casa i due punti.
Aabbiamo tenuto saldamente aperto qualsiasi discorso di Final Five, sarà un bel finale di stagione.

Si gioca al Via Bartali, giornata che fa da anticamera alla stagione primaverile, terreno in ottime condizioni, spettatori che ragiungono le 23 unità, tra questi Matteo Bargellini.
Gli ospiti si presentano in quel di Lazzeretto con una serie di assenze impressionanti, tra questi Federico Maccanti, Daniele Scannerini, Luca Di Marino, Filidei, Gargelli, Polini e Konci. In campo sembra essereci una sola squadra, quella capitanata da Marco Fabbri. I biancorossi giocano bene, creano e trovano un grande ostacolo davanti a loro, colui che indossa la celestiale maglitta pluricromatica con la stampa del numero 77 sulle spalle, EMANUELE MILANI, il migliore in campo dopo gli ottanta minuti.

Il primo tempo termina a reti inviolate e nella ripresa si materializza lo score. Valentino Pisano guadagna un penalty. Il fallo é netto ma la conlusione dagli undici metri di Marco Bellini non altrettanto. In effetti l’attaccante biancorosso calcia discretamente il rigore ma la differenza la fa il portiere bassese che finta il tuffo sulla sua destra e poi con felina disinvoltura si tuffa dalla parte opposta dove Bellini aveva angolato il tiro. Netraulizzato il tentativo di vantaggio del Lazzeretto e applausi e abbracci per il guardiano di Via De Amicis.
Ema77 però deve capitolare qualche minuto più tardi quando Pisano trova meritatamente il punto del vantaggio. Sembra fatta per la squadra di Paxia perché in effetti la resistenza del bassa non impensierisce più di tanto.
La svolta però é in agguato. Taddei, vittima di crampi, lascia il campo, al suo posto Rossi. Passano 34 secondi e l’attaccante riceve in area un delizioso suggerimento dalla fascia di Lensi. Solo nello stoppare il pallone il giocatore appena entato fa fuori un difensore per poi presentarsi al cospetto di Lelli e piazzargli il velenoso fendente. UNOAUNOALVIABARTALIPASCA’COSTRETTOADAZIONAREILTABELLONEELETTRONICO.

Passa qualche minuto e per i padroni di casa si materializza al beffa. Lensi, vecchio marpione, e giocatore di gran classe, alza in area una palla che costringe all’ingenuo fallo Ammannati. Il difensore invece di colpire la sfera prende in pieno l’attaccante e provoca il calcio di rigore. Dagli undici metri lo stesso Lensi non fallisce. Per l’attaccante si tratta del decimo sigillo stagionale, per il Bassa si trtta di una vittoria fondamentale che proietta i biancoverdi a quota 22, in pienissima green zone. E d ora in poi sarà spettacolo.

Di admin

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