BASSA 2001 – SCALESE 0-2 (Caponi, Brotini rig.)

Dal nostro inviato, PISIU

Si potrebbe definire la gara delle deluse, ma  così non é in fondo. Bassa e Scalese facevano parte di un girone cosidetto di ferro e hanno dovuto lottare fino agli ultimi minuti di questa regular season con tante altre squadre davvero forti, attrezzate e preparate. E’ andata meglio a chi ha sbalgiato meno, a chi ha avuto più costanza nei risultati, perché come ci hanno insegnato proprio Bassa e Scalese in questa stagione, tante volte non basta possedere una buona intelaiatura di gioco per portare a casa i due punti dopo 80 minuti di buon calcio.
Questo girone ci ha raccontato che bisogna avere una condizione e soprattutto attenzione mentale sempre sopra i livelli di guardia. Guai distrarsi, gli avvoltoi sono sempre in agguato.

A Monteboro le compagini di Lucherini e Balduccelli finiscono di onoarare il girone per proiettarsi anima e cuore verso la conquista della Coppa Uisp di cui, per altro, i padroni di casa ne sono detentori.





Sugli spalti si registrano pochissime presenze, i nostri fotografi infatti si frifiutano di immortalare le tribune desolatamente e parzialmente vuote. La cosa che balza invece agli occhi é qualcosa che ombreggia sul terreno di gioco. Quando i due capitani si dispongono sul cerchio centrale del campo, si fa fatica a riconoscere quello dei padroni di casa. Capiamo dopo qualche secondo che trattasi di Ema Milani, vestito in modo decisamente normale, sembra un portiere. Casacca, pantaloncini, calzettoni e guanti molto ordinari. A stringergli la mano, di fronte, e con la classica casacca fluo 2017, Fausto Brotini, ex di lusso.

L’estremo difensore bassese, che porta sulle spalle, naturalmente, il numero 77 é messo subito al lavoro. Infatti Ema deve subito esibirsi dopo soli 120 secondi per sventare un tentativo a rete di Annichiarico. Ma nell’arco dei primi venti minuti vede anche la sua rete gonfiasi per due volte.

Il rigore del 2 a 0 trasformato da Fausto Brotini

Ci pensa prima Caponi a sfruttare in scivolata un traversone preciso dal fondo di Costagli e poi Brotini a trasformare un calcio di rigore concesso dal direttore di gara per un fallo di mano in area bassese e per il quale non vi sono state proteste.
Il 2 a 0 maturato dai gialloblu nel primo quarto di gara é il risultato con il quale le due squadre raggiungono gli spogliatoi dopo il duplice fischio di Fabbrizzi.

In pratica la gara finisce qui, nella ripresa non succederà pressoché nulla. Qualche sostituzione da una parte e dall’altra fino al trascinarsi sereni verso il minuto 80 quello che sancisce per Bassa e Scalese la fine di un campionato e l’inizio di un altro periodo impegnativo e ricco magari di soddisfazioni.

Noi della redazione invece vogliamo ringraziare per questa prima parte di stagione, chi ci ha permesso di raccontare le gare della Scalese sempre con grande puntualità e divertimento. Fabrizio Lotti, ovvero Pisiu, un grande COLLABORATORE.




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