SEMIFINALI 2016/2017
MONTELUPO 3 Maggio 2017
ORE 21,30
andata

1
58′ Ciambotti

3

38′ Benvenuti, 45′ Angerame, 76′ Maffei

GAVENA
FERRUZZA
CIPOLLINI 1 1 DI VITA
BAMBINI 2 2 MORELLI
BRANCHI 3 3 CAMILLETTI
FARAONI 4 4 BETTINI
DONATI 5 5 PAOLINI
BOTTI 6 6 SARMIENTO
CASTELLACCI 7 7 MAFFEI
VOLPINI 8 8 CECCONI F.
CIAMBOTTI 9 9 BENVENUTI
BIANUCCI 10 10 ANGERAME
TADDEI 11 11 MAZZEO
A DISPOSIZIONE
MARCHETTI 12 12 CECCONI G.
PLO 13 13 CASINI
SIROTTI 14 14 CELLUCCI
MAIURI 15 15 DI PUMA
DAMANTI 16 16 FABIANI
GURGONE 17 17 MESSINEO
PUCCIONI 18 18 MILAZZO
CARLI 19 19 VANNI
BANCHI 20 20
 Riccardo Chiti
ALL. ALL.  Mauro Parentini

Da Castelfiorentino a Montelupo, da Cerbaie-Isola a Gavena-Ferruzza. Questa la seconda semifinale di andata che prende il via nel quasi deserto del “Castellani” in riva alla pesa. La concomitanza del calcio minore, infatti, svuota le tribune di quello MAGGIORE, dove comunque i vip nosrani non mancano: dai soliti e immancabili Andrea “Mou” Cammilli e l’allenatore della Nazionale, Alano Galligani al presidente del Piaggione Villanova, Antonio “Cacio” Panicacci, passando per il diesse dei diesse Stefano “Pastina” Scappini e il dirigente storico del Le Cerbaie, Salvatore Nava oltre al direttore sportivo del Ponzano, Matteo Bargellini. A partita iniziata, poi, regale entrata del “Principe” Massimiliano Albini mentre fuori dai suoi precisi standard tempistici arriva Matteo “The Wiss” Tinti, altro dirigente del Ponzano.

Per quanto riguarda le due squadre mister Riccardo Chiti deve fare a meno di capitan Francesco “Ciccio No Look” Coppola, diventato papà l giorno precedente… benvenuta Ginevra. La fascia va quindi sul braccio di Alessandro “AC7” Ciambotti, che gioca in appoggio dell’unica punta Taddei, partendo da sinistra mentre sul versante opposto agisce Castellacci con Faraoni davanti alla difesa e Bianucci e Volpini nel ruolo di mezze ali. Davanti a Cipollini, che prende il posto di Zaccardo (il quale non ha gradito il secondo cambio consecutivo poco prima dei rigori contro la Bacc), la difesa è quella titolare con “RB5” Bambini a destra, l’ex Donati e Botti centrali e Branchi esterno mancino. Dall’altra parte Mauro Parentini effettua qualche cambio rispetto al vincente quarto di finale di ritorno contro il Piaggione Villanova, a partire dal portiere con Di Vita che rileva Glauco Cecconi. In difesa, poi, Milazzo parte dalla panchina perché gli viene preferito Morelli mentre a sinistra giostra sempre Camilletti con capitan Paolini e Sarmiento confermati come coppia centrale. In mezzo al campo, poi, la cerniera è composta dai soliti Maffei, Pippo “Tardelli” Cecconi e Bettini con “Zlatan” Angerame a destra e Mazzeo a sinistra che operano ai fianchi di “The Hammer” Benvenuti.

La partita inizia subito su buon ritmo, con le due squadre che fanno molta densità a centrocampo e non danno respiro ai portatori di palla avversari. A livello di fraseggio, però, non si vede molto anche se nei primi minuti è forse il Gavena a farsi preferire. Le prime occasioni sono però di marca fucecchiese con un rigore vanamente chiesto da Angerame e un paio di insidiosi calci d’angolo, non sfruttati per poco. Col passare dei minuti anche il Gavena arriva però a tirare in porta con una certa incisività. Prima ci prova Taddei dalla lunga distanza con Di Vita, che si rifugia in corner. Se in questo caso il portiere della Ferruzza non è apparso molto sicuro, è provvidenziale invece intorno al 30’ quando si deve distendere sulla sua destra per deviare in angolo una conclusione di “AC7” Ciambotti ben indirizzata all’angolino basso, dopo una pregevole azione manovrata dei ragazzi di mister Chiti, che ha visto protagonisti Bianucci e Volpini.

La risposta della Ferruzza arriva al 33’ quando sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, “The Hammer” Benvenuti colpisce a botta sicura in mischia, ma Cipollini si supera deviando d’istinto con il piede opposto al lato dove si era buttato. E’ comunque il preludio al gol, che arriva al 38’ quando la Ferruzza muove bene la palla e libera sulla destra Morelli, il quale si sgancia e disegna un preciso traversone al centro dell’area, dove “The Hammer” Benvenuti prende bene il tempo a Botti e gira di testa alle spalle di Cipollini. #STESSAPORTAEANCORATHEHAMMERGOL. Rete arrivata in un momento delicato, subito prima dell’intervallo, a cui si arriva quindi con la Ferruzza avanti di una rete.


 




La ripresa riparte con i due tecnici che non effettuano alcun cambio e ripropongono gli stessi schieramenti. La gara appare bloccata, ma al 5’ arriva la fiammata che accende nuovamente la serata montelupina: i bianconeri girano bene la palla da destra a sinistra con Mazzeo che apre per “Zlatan” Angerame, il quale punta Bambini saltandolo verso l’interno e lasciando partire una sassata che si insacca a fil di palo alla destra di Cipollini. Mossa azzeccata, ancora una volta, di mister Parentini che proprio in avvio di ripresa aveva invertito gli attaccanti esterni permettendogli di giocare sulla fascia opposta al piede forte, in modo da rientrare per il tiro come in occasione del raddoppio. La Ferruzza appare in controllo, ma il Gavena riesce a riorganizzarsi e al 58’ riapre la partita con Alessandro “AC7” Ciambotti che, dopo aver dato l’impressione di aver perso il tempo per la conclusione, riesce a girarsi in mezzo a tre uomini, in piena area, trafiggendo con un velenoso diagonale mancino un Di Vita non proprio reattivo. Poco dopo lo stesso Ciambotti si rende nuovamente pericoloso, ma è provvidenziale il neo entrato Messineo a chiudere bene la diagonale sull’attaccante in maglia gialla dopo un clamoroso liscio di Sarmiento.

Poco dopo la metà della ripresa doppio cambio con mister Parentini che inserisce Casini per Angerame, sostituzione ormai tradizionale, mentre il collega Chiti risponde con l’ex “Messicano” Banchi al posto di Taddei. Cambi che portano anche degli spostamenti tattici in campo con la Ferruzza che passa a un 4-2-3-1 con Bettini e Cecconi centrali mentre Casini, Maffei e Mazzeo agiscono sulla trequarti alle spalle di Benvenuti. Il Gavena, invece, in fase offensiva attacca a tre con Castellacci largo a destra, Ciambotti dall’altra parte e il neo entrato Banchi punto di riferimento centrale. Lo squillo, però, arriva ancora da “AC7” Ciambotti, rinvigorito dopo il gol, che da circa 30,637 metri lascia partire una conclusione delle sue su calcio piazzato, la palla rimbalza sul terreno di gioco pochi metri prima di Di Vita e si stampa sul palo con il portiere ferruzzino apparso ancora una volta un po’ in ritardo.

Subito dopo tegola per la squadra di mister Parentini, che è costretto a togliere “The Hammer” Benvenuti per un problemino muscolare. Al suo posto entra Di Puma, con Casini che si alza a punto di riferimento centrale mentre Maffei e Mazzeo gli agiscono ai fianchi. Proprio loro due sono i principali protagonisti della terza rete bianconera che arriva a 4 minuti dalla fine: micidiale ripartenza con “Roberto Carlos” Camilletti che, favorito dallo scivolone di Bambini, allarga a sinistra per Mazzeo, abile a cambiare gioco dalla parte opposta per l’inserimento di Maffei, il quale di prima intenzione trafigge un Cipollini incerto nell’uscita. Il Gavena, un po’ in difficoltà fisicamente già da qualche minuto, accusa il colpo e nel primo minuto di recupero rischia di capitolare di nuovo quando Mazzeo, scattato sul filo del fuorigioco, calcia di prima intenzione e centra il palo alla sinistra di Cipollini.

Il triplice fischio finale sancisce il 3-1 finale della Ferruzza e libera l’esultanza di Parentini in panchina. Il tecnico bianconero è conscio che la sua squadra ha fatto un bel passo verso la finalissima del “Tempio”, rispettando ancora una volta il fattore campo: #SOLOGIOIEAMONTELUPO. Al contrario continua a masticare amaro su questo terreno (2 sconfitte ai rigori in altrettante finali prima di questo ko) il Gavena, che per quasi un ora non ha certo sfigurato. Alla distanza, però, gli uomini di Chiti hanno palesato di avere meno benzina degli avversari. C’è da stare certi, però, che la squadra del presidentissimo Bisoli vendere cara la pelle al ritorno di martedì possimo a Cerreto Guidi per centrare la clamorosa remuntada.


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