COPPA DI LEGA

SEMIFINALI

LA SERRA – BASSA C. TAMBURELLO   1-0 (Pocho Boldrini)

Clima torrido anche al “Granocchi” di La Scala, il cui terreno di gioco si presenta comunque in perfette condizioni per accogliere tutti i protagonisti della prima semifinale, quella tra La Serra e il Bassa Caffè Tamburello. Le due squadre tornano ad affrontarsi dopo il doppio scontro diretto della scorsa stagione in serie B, quando vinsero una volta a tesa (1-0 i rossoverdi all’andata e 4-1 i cerretesi al ritorno). La Serra si presenta in campo in maglia bianca con una striscia verde e una rossa a tagliarla verticalmente sul davanti, mentre i calzoncini e i calzettoni sono verdi. Completo rosso, invece, dall’altra parte per i ragazzi di mister Andrea Giraldi. Fregandosene del gran caldo le due formazioni partono subito a spron battuto. Nei primi minuti si registra, infatti, subito un interessante botta e risposta: prima è il Tamburello a sfiorare il vantaggio con una bella azione dal limite dell’area conclusa di poco sopra la traversa dal mancino del presidentissimo Mercuri; immediata la replica di ragazzi di Francesco Lupi con Martini, che per poco non sfrutta una indecisione difensiva dei cerretesi. Al 19′, però, ecco che il risultato si sblocca… azione del La Serra che parte in verticale dalle zone centrali del campo, Mannucci serve di tacco l’accorrente Martini, che dal vertice sinistro dell’area di rigore mette a centro area un “cioccalatino” per il “Pocho” Boldrini, il quale all’altezza del primo palo si abbassa e di testa mette alle spalle del portiere del Bassa Caffè Tamburello. #ATUTTOBRVSUGLISPALTI.

Gli uomini di Giraldi accusano un po’ il colpo e stentano a reagire: troppo poco un lento diagonale rasoterra per impensierire l’attento Samuele “Samir” Morelli. Al contrario La Serra continua a manovrare con una certa fluidità oltre a rendersi pericolosa con rapidi contropiede come quando i fratelli Matteo e Dario Testi, duettano bene in velocità con il primo, però, che si allunga troppo la palla al momento dell’ultimo controllo favorendo l’uscita del portiere avversario. La prima frazione si chiude, quindi, con il vantaggio del La Serra ma nella ripresa è il Tamburello a partire forte e ci vuole uno strepitoso intervento di Morelli per togliere la palla da sotto l’incrocio dei pali. La Serra prova a reagire con una conclusione insidiosa di Matteo Testi, neutralizzato in qualche modo dal portiere del Tamburello, che in questa ripresa sembra crederci maggiormente mentre i rossoverdi di Lupi appaiono un po’ in confusione. Il Tamburello spinge e sugli sviluppi di un cross dalla sinistra, Morelli è strepitoso a deviare con la punta delle dita sul palo una conclusione a botta sicura dall’altezza del dischetto, ma un giocatore del Tamburello arriva prima di tutti ed appoggia in rete. Tutto vano, però, perché il guardalinee alza la bandierina ed induce il direttore di gara ad annullare per una posizione di fuorigioco. Furibonde le proteste dei ragazzi di mister Giraldi, con l’autore del tocco decisivo sotto porta che si vede sventolare il cartellino rosso, proprio per eccessive rimostranze.

A questo punto, sfruttando anche la superiorità numerica, La Serra prova a piazzare il colpo del ko con Brotini, ma il portiere del Tamburello tiene in vita i suoi compagni. Nonostante l’uomo in meno il Bassa Caffè Tamburello ci prova fino alla fine con , nei cinque minuti di recupero anche il portiere spesso in area avversaria in occasione dei calci piazzati. Nonostante tutto lo sforzo profuso, però, il risultato non cambia fino al triplice fischio finale che manda La Serra alla finalissima di sabato prossimo al “Castellani” di Empoli per una prima dolcissima volta al TEMPIO. Niente da fare, invece, per il Bassa Caffè Tamburello che chiude comunque una stagione più che soddisfacente anche se, sia in campionato che in coppa, si è fermata ad un passo dalla gloria. Per quanto riguarda i migliori in campo, secondo il nostro inviato Alessandro “Uif” Signorini, da sottolineare la prova del centrocampista del La Serra, Ciampalini: a prima vista lento e compassato ha però la grande dote di farsi trovare sempre nel posto giusto al momento giusto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *