Nella foto di copertina Andrea Telloli con la maglia dell’Atletico Etruria Figc (foto Bicchierini)

UN IMMENSO TELLOLI GUIDA LA RIMONTA

SESA – CASA CULTURALE 3-4 (Capriotti 2, Turcu / Quaglierini rig., Telloli 2, Bozzi)

La quarta giornata del girone “B” di serie A si apre sul sintetico di Monteboro con l’anticipo di lusso tra la Sesa e la Casa Culturale. I “Reds” padroni di casa vengono dal successo di misura, maturato allo scadere su rigore, contro Le Cerbaie che ha permesso a “PippoNazionale” Squarcini e compagni di salire a ‘quota 3′. Due lunghezze sopra in classifica, ancora imbattuti e con la porta inviolata, si trovano invece i giallorossi sanminiatesi che nell’ultimo turno hanno impattato a reti bianche contro il Vitolini. In panchina della Sesa siede il vice Lorenzo Ramazzotti perché Moreno Gaini è al fianco del figlio minore, che è stato operato di appendiciti. Da parte di tutta la redazione un caloroso in bocca al lupo a Moreno e, soprattutto, a suo figlio. In porta, invece, Bigalli prende il posto di Zaccardo, infortunatosi mercoledì sera in allenamento mentre in difesa è assente lo squalificato Morelli (appiedato per 4 turni dal giudice sportivo).

Dopo una prima fase di studio, è la Sesa ha rompere gli indugi al 14′ col “Pisano” Capriotti che sfrutta una indecisione di Taddei fulmina Bertini. La Sesa è ben messa in campo, copre bene tutti gli spazi e con buona fluidità di manovra si presenta in maniera ficcante nella metà campo della Casa Culturale. I ragazzi di mister Matteoli, comunque, non sono certo da meno e con buon ritmo provano a prendere in mano la partita, ma al 25′ ecco il raddoppio dei padroni di casa: Turcu lascia partire una conclusione, su cui Giacomo “Buffon” Bertini stavolta non sembra esente da colpe. Il tabellone luminoso brilla nuovamente e sul display compare il nuovo parziale: SESA2CASACULTURALE0. La prima frazione si chiude con un’altra occasione per i “Reds” con Maccanti e due interventi decisivi di Bigalli per sventare la rete che avrebbe riaperto la partita da parte dei giallorossi ospiti.

Si va così al riposo sul isultato di 2-0, ma le emozioni non sono per niente finite e, anzi, i tanti vip in tribuna, tra cui il Barge (preziosissimo inviato), avranno modo di trascorrere dei secondi 40 minuti stropicciandosi gli occhi. Nella ripresa, infatti, succede di tutto a partire dal 3-0 della Sesa dopo appena 4 minuti di gioco, ancora con il “Pisano” Capriotti che non segnava una doppietta da non si sa quanto. Passano appena 120 secondi, però, e un ingenuo fallo di Loisi all’interno dei propri sedici metri mette in condizione il direttore di gara di indicare il dischetto pitturato distante 11 metri dalla porta difesa da Bigalli. Rigore. Dell’esecuzione si incarica Quaglierini, l’ex portiere di Lazzeretto e Piaggione Villanova intuisce e tocca il pallone, ma senza potergli impedire di terminare la propria corsa sotto l’incrocio dei pali.

E’ la svolta del match, perché la Casa Culturale prende morale e torna a crederci complice anche il triplo cambio di mister Matteoli che inserisce Pagni, Ergi e Casini alle spalle di Bozzi e Telloli per una sorta di 4-1-3-2. La Casa Culturale alza così la propria pressione schiacciando nella sua metà campo la Sesa e al 18′ viene premiata con il 3-2 di Telloli. Dopo un altro brivido su punizione, neutralizzata centralmente da Bigalli, la Sesa prova a reagire ma ormai l’inerzia del match è tutta dalla parte della Casa Culturale. Le lancette del cronometro, però, scorrono via veloci fino all’80’ quando ormai i “Reds” di Gaini sembrano in grado di portare a casa la vittoria. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, ottimamente tagliato da Telloli in area di rigore, però, sbuca Bozzi che di testa devia alle spalle di Bigalli il clamoroso 3-3.

Ma i fuochi d’artificio non sono ancora finiti. La Sesa si riversa in avanti alla ricerca di quella vittoria che sentiva ormai sua, l’arbitro indica che si dovrà giocare per altri 4 minuti e al 120° di questi secondi di recupero arriva il botto finale, quello che ribalta il banco: contropiede veloce dei sanminiatesi, Telloli scambia con Bozzi al limite dell’area e, dopo aver controllato il passaggio di ritorno, trafigge per la quarta volta “Biga” Bigalli firmando la pazzesca rimonta dei ragazzi di Matteoli… da 0-3 a 4-3 in poco più di mezz’ora. Con questo successo la Casa Culturale resta imbattuta e sale momentaneamente al comando della classifica con 7 punti in attesa del big-match Vitolini-Scalese. Brutto colpo da digerire, invece, per la Sesa come conferma lo stesso Moreno Gaini, raggiunto telefonicamente al termine del match:

E’ stata una bella botta e mi devo ancora capacitare di quello che è successo. Purtroppo per problemi familiari non sono potuto essere presente, ma mi hanno riferito che i ragazzi hanno approcciato bene la partita, volando meritatamente sul 3-0. Poi, incassato ingenuamente il rigore del 3-1 si è inspiegabilmente spenta la luce. Loro hanno preso entusiasmo e in pieno recupero, in contropiede, ci hanno castigato. L’amaro in bocca è tanto perché quando ti ricapita di essere avanti 3-0 contro una squadra forte come la Casa Culturale, che sicuramente è meglio di noi. Dispiace perché la squadra era stata bene in campo ed era anche riuscita a finalizzare le occasioni create, come non ci era mai capitato finora. Non resta che tornare ad allenarsi con lo stesso impegno, ma questo è sicuramente un colpo duro da digerire

Dall’altra parte, invece, ecco le parole euforiche di Simone Malattino, uno dei collaboratori di mister Nicola Matteoli:

E’ stata una partita pazzesca, in cui i ragazzi ci hanno creato fino in fondo e sono stati premiati. Anche nel primo tempo, quando perdevamo 2-0 abbiamo comunque preso due reti per altrettante nostre disattenzioni, mentre sul piano del gioco non avevamo affatto demeritato anche se ci siamo resi seriamente pericolosi soltanto in una circostanza. Il 3-0 in avvio di ripresa avrebbe tagliato le gambe a chiunque, ma la squadra ha avuto la forza di reagire e trovando subito il 3-1, abbiamo anche ripreso un po’ di morale. A questo punto, poi, il mister è stato bravo a rischiare l’ingresso contemporaneo di tre giocatori offensivi come Pagni, Ergi e Casini lasciando in campo anche Bozzi e Telloli. Abbiamo giocato quindi praticamente con 5 punti e, pur rischiando qualcosa, la squadra ha avuto quell’ulteriore iniezione di adrenalina che ci ha permesso di completare la rimonta nel recupero.

 

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