STRETTOIO PUB – CORAZZANO 0-0

A Montaione fa freddo, l’inverno si riaffaccia e la pioggia accopagna il tutto per non far dimenticare a nessuno che siamo sempre a febbraio.

Strettoio Pub e Corazzano hanno bisogno di punti, assolutamente. In questo momento della stagione é assolutamente vietato perdere. Al Donati Arena si assiste ad una gara piacevole con le due squadre che creano diverse opporutnità senza rifugiarsi in difensivismi strani.

E’ il Corazzano che fa vedere le cose migliori durante la prima frazione di gioco. Le opportunità create da Greco & C. fanno pendere la bilancia dei punti decisamente da parte della squadra allenata da Fabio Filomena.
Senesi infatti deve mettere in mostra anche in questa gara tutta la sua bravura. L’estemo difensore montaionese é impegnato in almeno in un paio di occasioni in maniera molto severa. Il miracolo Senesi lo compie verso la conclusione di tempo quando con uno strepitoso colpo di reni nega il gol del vantaggio al Corazzano, la conclusione di Riccardo Nacci sembrava proprio destinata in fondo al sacco. I ragazzi di Filomena per tutto l’arco dei  primi 40 minuti si affacceranno dalle parti della difesa avversaria con una certa frequenza. I padroni di casa invece si fanno vivi in maniera più evidente con Ciulli che da fuori area scarica un missile che va a scheggiare la traversa della porta difesa da Genua.

La ripresa regala lo stesso spartito con gli ospiiti più intraprendenti anche se la pericolosità delle azioni forse viene meno. L’occasione più pericolosa comunqe capita sui piedi di Reda che solo davanti al portiere non concretizza. I padroni di casa invece rispondono con Petto Baldini che servito da un cross di Rossi chiude in bello stile ma la sua conclusione é fuori bersaglio.

Una mezza svolta la gara la subisce al ventesimo quando Enriquez si vede sventolare il cartellino rosso direttamente dopo aver commesso un’irregolarità a gamba tesa. Come sottolinea il tecnico del Corazzano Filomena, fallo che ci sta ma le circostanze non richiamano assolutamente ad un rosso. In effetti l’intervento del difensore non é stato stilisticamente perfetto. Enriquez nel momento in cui il suo avversario gli sottrae la sfera era già in posizione per calciare ed inevitabilmente ha colpito l’avversario che comunque ha continuato la sua corsa verso il pallone. Non potendolo raggiungere ha finito per cascare e a quel punto il direttore di gara ha deciso di punire estremamente il difensore del Corazzano.

Gli ospiti in 10 arretrano ii proprio baricentro prestando più campo allo Strettoio che si costruisce l’occasione più nitida a qualche minuto dal termine. Marco Bruno, difensore centrale dalle ottime qualità si proietta in avanti e da azine d’angolo colpisce di testa a botta sicura ma tra lui e il gol c’é la coscia di Genua che neutralizza la conclusione. Finisce a reti inviolate e con le considerazioni dei due tecnici.

Alessandro Guidi;

Giochiamo con la paura e questo non agevola mai. Perdiamo molte palle in mezzo al campo e concediamo opportunità ai nostri avversari. Questo é dovuto al fatto di non essere tranquilli e ripeto la paura di sbagliare spesso ti fa sbagliare di più. Nel primo tempo, in maniera particolare, il Corazzano ha fatto vedere le cose migliori, ha creato più di noi.

Fabio Filomena invece é molto irritato:

Ho rivisto qualcosa di vergognoso. Ho sentito chiaramente un giocatore avversario offendere il direttore di gara e l’assistente che ha sentito le stesse cose non é intervenuto. Su mia sollecitazione ha risposto che non é tenuto a riferire al diretttore di gara questo tipo di situazioni. Mi domando, quando e cosa un assistente deve riferire al direttore di gara? Lo stesso arbitro a gara finita ha ritenuto oportuno estrarre il rosso al giocatore che in precedenza lo aveva offeso dicendo che può far finta di non sentire una sola volta. Ma noi abbiamo giocato in inferiorità numerica perché un arbitro fa finta di non sentire le offese che gli rivolgono? Mi sento preso in giro!
Ma nessuno interviene? Mi chiedo quali metri e quali misure si adottano. Il Corazzano non é penultimo in classifica per colpa degli arbitri, ci mancherebbe ma che il Corazzano sia spesso penalizzato dalle decisioni arbitrali questo é un dato di fatto.
Per quanto riguarda la gara, nel primo tempo in campo c’era solo il Corazzano, nella ripresa abbiamo giocato 20 minuti ingiustamente in dieci. Senesi anche stasera ha fatto i miracoli e a momenti veniamo beffati sull’unica incursione pericolosa dello Strettoio a fine gara

REAL ISOLA – LAZZERETTO 4-1 (Merola 2, Baldasserini rig., Rossi)

Sfida importantissima in quel di San Donato per l’anticipo della sesta giornata di ritorno di questa regular season del girone A.
Il Parco dei Felini infatti ospita la gara tra i campioni in carica del Real Isola e il Lazzeretto, due squadre in salute e dalle cristalline ambizioni che passano attraverso il priimo obiettivo che é quello delle F.F.
Pippo Martini contro Maurizio Rizzo, due nomi due garanzie e altrattante bacheche ricche di trofei da esibire in bella vista.
Il team scudettato dopo un periodo tendente al grigio sembra avere ritrovato gran parte dello smalto evidenziato ad inizio stagione mentre i biancorossi da quando in panchina siede il tecnico catenese hanno confezionato una serie di risultati positivi che allla vigilia di questa sfida significa già Final Five e -2 dalla squada campione.

Ad assistere all’incontro, sotto un cielo che  spruzza acqua e incorniciati da un temperatura che segna i 9°C, vi sono circa 44 spettatori. In tribuna vip, Mauro Parentini.

Il match non esita a mettere in mostra le prime emozioni, e che emozioni. Dopo soli 300 secondi di gioco i campioni in carica spaccano l’equilibrio e un incornata micidiale di Merola, lasciato inspiegabilmente solo all’interno dei sedici metri, regala il primo acuto. Vantaggio Isola.
Non trascorrono neanche 7 minuti e i padroni di casa fanno il bis. Maicol Baldasserini viene ostacolato irregolarmente dall’estremo difensore biancorosso ed inevitabilmente il direttore di gara concede il penalty. Lo stesso attaccante, ex Cerbaie, si impossessa della sfera e dal dischetto realizza. DUEAZEROISOLA.

Passano solo 13 minuti che la reazione del Lazzeretto si materializza. E’ Bendo che palla al piede guadagna l’area di rigore incontrastato, una volta al cospetto di Tani allunga il piede e con la punta dello stesso infila il pallone d’Oro sul suo palo. Gara riaperta e soprattutto bella. Trascorrono lisci invece i restanti minuti che portano le due squadre negli spogliatoi per il breack di metà match.

La ripresa propone subito emozioni come lo era stato l’inizio gara. Merola batte un calcio d’angolo scambiando corto con un compagno si accentra e dal vertice dx dell’area di rigore, calcia di sinistro basso sul secondo palo e Lelli é battuto per la terza volta. L’Isola ristabilisce le distanze,  TREAUNO.

Nel frattempo Baldasserini aveva lasciato il campo per Renzetti e nelle fila biancorosse era stao Perzia a cedere il posto a Campani.
Passano altri 14 minuti e i campioni in arica calano il poker. Punizione dalla destra di Merola, palla a spiovere sul secondo palo e Rossi indisturbato di testa la piazza dalla parte opposta.
E dopo il poker arriva anche la manita, autore del quinto gol, uno scatenato Merola che mette a segno una tripletta nel contesto di una vittoria ancor di più. L’Isola pare avere messo definitivamente da parte il periodo no che ha attraversato a cavallo delle feste e ora sembra avere ritrovato soprattutto quell’autostima di se stessa che potrà permetere a tutto il gruppo di performare secondo le proprie potenzialità. In classifica i campioni in carica guadagnano due preziosissimi punti, tengo a debita distanza lo stesso Lazzeretto e consolidano la green zone in attesa di conoscere i risultati delle concorrenti. E poi con un Merola in queste condizioni i tifosi gialloblù non possono che essere otiimisti. Contro il Lazzeretto il fantasita dell’Isola é stato schierato come falso nueve e la sua prestazione ha risaltato in mezzo ad una difesa che in centimetri non ha nulla da temere. La velocità  espressa da Merola ha messo in seria difficoltà i difensori in casacca biancorossa.

Per il Lazzeretto una battuta d’arresto che non deve certo allarmare. Del resto la striscia positiva ha consegnato al gruppo tanta consapevolezza e certalmente anche la capacità di poter assorbire anche sconfitte come questa, specie se maturta con un squadra che sul petto porta il meritato scudetto provinciale.

Di solito non facciamo gol nei primi minuti e questo ci ha agevolati anche perché  devo dire che i nostri avversari hanno giocato meglio di noi e forse il pareggio sarebbe stato il risultato giusto alla fine del primo tempo . Poi abbiamo rifatto gol in apertura di ripresa e questo ha dato un discreto colpo ai nostri avversari che secondo me non ci hanno più creduto.
Per noi questa gara era decisiva perché potevamo rimettere tutto in gioco con un avversario di gran livello. Ho visto un Lazzeretto rigenerato ripsetto all’andata.

Di admin

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