QUARTI – ANDATA 2017/2018
MONTEBORO 11 Aprile 2018
ORE 21,30

1

 58′ Filidei

2

56′ Cappellini, 59′ Merola

CASTELFIORENTINO
REAL ISOLA
 GHIZZANI 1 1 TANI
 NANNETTI 2 2 SCHERILLO
 SIMONI 3 3 CASTELLACCI
 SALVINI 4 4 MARCONCINI
 FILIDEI 5 5 ROSSI
 PUCCI 6 6 SARDELLI
GJONI ⇓ 54′ 7 7 GUARDINI (Cap.)
 FULIGNATI 8 8 TADDEI
 BARILI 9 9 CAPPELLINI
 MITRA 10 10 MEROLA ⇓ 69′
 CECCARELLI ⇓ 69′ 11 11  GENTILE ⇓ 63′
A DISPOSIZIONE
 ZUMPANO 12 12 BARONTI
 FERRINI 13 13 SCALIA
 FRANCHINI 14 14 GRILLI
 MAZZONI ⇑ 69′ 15 15  RICCETTI
 ZENUNAJ ⇑ 54′ 16 16  GUAZZINI
 DI PAOLA 17 17 ZITO
 MONTAGNANI 18 18 MANCINI
 BENEDETTINO 19 19
20 20
 Giulio Pasquinucci
ALL. ALL. Filippo Martini

 

Le due squadre pronte a fare il loro ingresso in campo

L’appuntamento con questo secondo quarto di finale di andata è, sì, alle 21.30 ma sul sintetico di Monteboro e non più a Petroio, come inizialmente pubblicato sul bollettino numero 59. Prontamente resa nota nel primo pomeriggio dalla nostra redazione, la decisione sembra sia stata presa ieri sera in tarda serata e comunicata durante la giornata odierna ai diretti interessanti e intorno alle 18.30 al resto del mondo del CALCIO MAGGIORE con l’ultimo bollettino 59bis.

La cosa più importante, però, è che siamo pronti per vivere un altro bello spettacolo dopo quello che ci hanno regalato martedì sera Ferruzza e Vitolini e, in questo, certo può essere di aiuto il manto sintetico di Monteboro rispetto a quello decisamente scosceso di Petroio. In tribuna la solita sfilza di vip a partire dal fior fiore dei tecnici locali: Alano Galligani, Mauro Parentini, “Foffo” Polimeni e Massimo Lucherini per non parlare del Ds del Ponzano Ecolstudio Matteo Bargellini, in compagna del portiere Cinotti; o del duo del Le Colline Marco e Alessandro Lelli. Immancabile anche Antonio “Cacio” Panicacci del Piaggione Villanova, mentre spicca l’assenza di “Mou” Cammilli. Ah già, è il suo compleanno… per una volta è esonerato da impegni maggiori.

I due team dietro alla terna arbitrale si avviano verso il centro del campo

Ma veniamo alle due squadre protagoniste con il Castelfiorentino che ha giocato e vinto 2-0 l’ultimo impegno ufficiale lo scorso 24 marzo al “Mario Proietti” di Vitolini. Successo che gli ha permesso di chiudere il girone “B” della massima categoria a ‘quota 34’ in 2a posizione, a 3 lunghezze dalla capolista Casa Culturale e con altrettante di vantaggio sulla Cdp Limite, terza. I valdelsani di mister Giulio “Pasticcioni” Pasquinucci, altro esordiente da tecnico nei quarti di finale ‘scudetto’, sono una neopromossa ma con una ‘rosa’ di assoluto valore come dimostrano le sole 3 sconfitte stagionali, il miglior attacco del girone (48 reti come la Casa Culturale), la terza miglior difesa (22 reti subite) e il capocannoniere assoluto della serie A (Mitra con 19 centri).

Dall’altra parte i campioni in carica del Real Isola,  che dopo aver chiuso al 3° posto il girone “A” di Serie A, hanno agevolmente eliminato nei play-off il Ferrari Allarmi Limite, vincitore del campionato di Serie B. Un 6-0 complessivo che ha messo in mostra una squadra in salute, ben decisa a difendere fino in fondo il titolo conquistato lo scorso anno contro la Ferruzza. Per quanto riguarda questo match, il “Generale” Martini ripropone tutti i titolari con il Pallone d’Oro Tani tra i pali, Scherillo a coprire l’out di destra e Castellacci quello di sinistra con la collaudata coppia centrale formata da Rossi e Sardelli. A centrocampo Taddei, dopo il turno di riposo nel ritorno col Ferrari, si riprende il posto davanti alla difesa con Marconcini perché quello disegnato da Pippo Martino è un 4-2-3-1. Sulla trequarti Merola parte a sinistra, capitan Guardini centrale e Gentile a destra alle spalle di Cappellini.

L’undici del Castelfiorentino

Giulio “Pasticcioni” Pasquinucci, invece, presenta un  4-4-1-1 con Ghizzani tra i pali, dietro ai due nazionali Pucci e Nannetti, rispettivamente centrale ed esterno destro mentre l’ex Bassa 2001, Filidei completa la coppia centrale e Simoni si piazza basso a sinistra. Fulignati e Salvini agiscono nella zona nevralgica del campo mentre a Gjoni e Ceccarelli è affidata la spinta rispettivamente sulla corsia destra e sinistra. Davanti Mitra è libero di svariare alle spalle di Barili, unico punto di riferimento centrale.

Gara maschia fin dalle prime battute. Squadre molte corte e grande pressing da entrambe le parti. Sia da un lato che dall’altro, quindi, si opta spesso per il lancio a scavalcare il centrocampo. Inevitabili i duelli, talvolta anche aspri, in tutte le zone del campo con tanti interventi, qualcuno anche un po’ sopra le righe, su cui però la terna lascia sovente correre. Va bene non fischiare i contatti di fisico ed i contrasti più energici ma onesti, ma le entrate pericolose, come da regolamento, dovrebbero essere maggiormente punite.

La formazione iniziale del Real Isola

Emblematico come il primo cartellino giallo arrivi su un lieve tocco di Merola alle spalle di Mitra nella metà campo del Castelfiorentino. A termine di regolamento ci può stare, ma se è giallo questlo, in precedenza c’erano almeno tre occasioni in cui allora ci sarebbe stato il cartellino “arancione”, quando invece magari non è stato nemmeno fischiato fallo.

La partita comunque è alquanto tesa ed equilibrata, con i 22 protagonisti che non si risparmiano, ma con questo ritmo e questo agonismo le occasioni da rete scarseggiano. Nella prima frazione, infatti, non si registra nemmeno un tiro in porta. Un paio di tentativi abbondantemente fuori misura di Mitra per i valdelsani e alcune belle azioni avvolgenti dell’Isola con altrettanti cross in area, che risultano però imprecisi.

Un’azione del Castelfiorentino condotta da Gjoni

La prima frazione si chiude, quindi, a reti bianche con la ripresa che non vede alcun cambio. Ci sono ancora tutti i protagonisti che hanno calcato il manto sintetico monteborino (un po’ scivoloso per la verità) nei primi 40 minuti. E anche la musica non cambia. Il ritmo non accenna a scendere, nessuno tira indietro la gamba e l’intensità continua ad essere a livelli altissimi.

Poi, improvvisamente arrivano anche le emozioni. Quando il cronometro raggiunge il minuto 56′, infatti, l’Isola sfonda a destra con Gentile, che quasi dalla linea di fondo mette un perfetto traversone rasoterra al centro, dove all’altezza del dischetto Cappellini è bravo a staccarsi dalla marcature per andare a raccogliere l’invito del compagno e spedirlo di prima intenzione alle spalle di Ghizzani.

Una fase del match a Monteboro

Per la risposta del Castelfiorentino bisogna attendere appena 120 secondi: Mitra si libera bene sulla sinistra e converge verso il centro da dove lascia partire un destro secco e ben indirizzato sul primo palo, ma di fronte c’è il “Ragno Nero” Tanti, che con l’ormai proverbiali agilità si tuffa alla sua destra e devia in corner. Proprio sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, però, arriva il pareggio dei biancorossi valdelsani: lo stesso Mitra calibra dalla bandierina un traversone teso e taglio all’altezza del primo palo, dove Filidei prende l’ascensore, schiaccia il pulsante terzo pieno e va ad incornare di prepotenza alle spalle dell’ultimo Pallone d’Oro.

Neanche il tempo di festeggiare, per i ragazzi di Pasquinucci, che il tabellone luminoso di Monteboro prende nuovamente vita… stavolta il nome che lampeggia è quello di M E R O L A. Decisamente in ombra fino a quel momento, il numero dieci gialloblù entra come una saetta nella partita e con il suo tocco sotto misura, su una palla messa ai limiti dell’area piccola, riporta avanti la truppa del “Generale” Martini.

Le due squadre schierate per la ripresa del secondo tempo

A questo punto è il Castelfiorentino che prova a chiudere gli avversari nella propria metà campo, con mister Pasquinucci che si gioca anche le carte Zenunaj per Gjoni e, a una decina di minuti dalla fine anche Mazzoni per Ceccarelli per una sorta di 4-2-4 con Mazzoni e Mitra larghi sulle fasce e “I’Baro” Barili e Zenunaj punte centrali. L’Isola, invece, agisce in contropiede con Cappellini sempre pronto a fare a sportellate con i difensore avversari. Lo stesso Martini, poi allontanato per proteste proprio mentre vengono mostrati i 4 minuti di recupero, toglie Gentile e Merola per inserire Riccetti e Zito.

Nonostante un paio di insidiose mischie in area isolane, però, la pressione del Castelfiorentino non porta i risultati sperati e al triplice fischio finale il risultato resta di 2-1 in favore dell’Isola, che si prende così un piccolo vantaggio in vista del return-match di martedì prossimo a Cerreto Guidi (fischio d’inizio sempre alle 21.30). 

 

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