In copertina l’impianto pontederese che ospiterà le due finalissime

COPPA GRANDUCATO

Una fase della finale di Coppa Toscana 2016 all’Arena Garibaldi di Pisa tra Le Cerbaie e Vico (Foto Pisiu)

Il pomeriggio del “Mannucci” di Pontedera si apre alle 14.30 con l’ultimo atto della prima edizione della Coppa Granducato, ex Coppa di Lega. Di fronte Le Cerbaie e Vico d’Elsa. Per entrambe si tratta dell’unica occasione di portare a casa un trofeo in questa stagione. I ragazzi di mister Rodolfo “Foffo” Polimeni, che ha centrato il bis dopo la finale persa lo scorso anno ai rigori con il Ponzano Ecolstudio (anche in quell’occasione contro una formazione senese, il Campiglia), sono infatti rimasti fuori dalle Final Five in campionato, dove nello scorso week-end hanno perso a sorpresa a Stabbia contro il Sovigliana ’99. Anche il Vico, sebbene risalito fino al 2° posto in graduatoria e reduce dal successo di misura di Sinalunga, è ancora in corsa per il titolo solo grazie alla matematica perché sembra davvero dura recuperare 7 punti alla capolista Padovani nelle ultime 4 giornate. A livello regionale le due squadre si sono già trovate di fronte in una finale, quella di Coppa Toscana datata 2016 nella splendida cornice dell'”Arena Garibaldi” e con la nostra storica diretta su Radio Lady: sull’allora panchina del Le Cerbaie sedeva Alessandro Guidi e, al termine di una gara quasi dominata in cui fallirono anche un calcio di rigore, i biancocelesti si dovettero poi arrendere nella lotteria dal dischetto.

Ma vediamo come sono arrivate le due squadre a questa finalissima. Le Cerbaie, che hanno in bacheca la Coppa di Lega 2012, hanno chiuso all’ultimo posto il girone “A” della Coppa Toscana perdendo 1-0 col Gavena e 4-0 con la Ferruzza. Anche i quarti non era iniziati nel migliore dei modi, visto che nel match di andata Gianluca “Xavi” Bartoli e compagni si erano fatti rimontare da 2-0 a 2-3 dai pisani dello Slap ’74. Dal ritorno, però, i biancocelesti hanno centrato 3 vittorie in altrettanti incontri: prima hanno ribaltato i rossoneri pisani vincendo 3-1 in trasferta e poi hanno dominato i garfagnini del Capriola imponendosi 3-1 in casa e 5-1 fuori.

La festa del Vico a Montelupo per la conquista della Coppa di Lega regionale 2017, ai rigori contro il Gavena (Foto Sascia)

Dal canto suo la squadra del presidentissimo Matteo Parentini, vittoriosa nel 2017 ai rigori contro il Gavena, è finita ultima nel girone “E” dietro a Casa Culturale SMB (sconfitta 3-2 alla “Pam Arena” di San Miniato Basso dopo che era andata sullo 0-2) e Capriola (sconfitta ai rigori dopo il pari a reti bianche dei tempi regolamentari). Nei quarti di finale, poi, i senesi hanno eliminato i pistoiesi del Via Nova (1-1 in casa e 3-0 in trasferta) per poi avere la meglio in semifinale dei Mugellani dello Scarpester United (1-1 fuori e 3-1 sul proprio campo). Per l’occasione i gialloblù saranno privi degli squalificati Paolini, già autore di 3 reti, Neziri ed Ermini.

COPPA TOSCANA

I bianconeri della Ferruzza in festa nel 2017, dopo aver superato la Casa Culturale a Montelupo

Inutile negarlo, però, la vera attesa è per il match delle 16.30 che metterà in palio il trofeo più prestigioso tra Ferruzza e Gavena. Non solo, infatti, si tratta di un ‘derby’ visto che entrambe le finaliste appartengono al Comitato Empoli-Valdelsa, ma è anche la sfida tra due delle più blasonate società del panorama del CALCIO MAGGIORE. Le due squadre si sono già affrontate nella prima partita di questa competizione, con i bianconeri fucecchiesi che ebbero la meglio per 2-0. Da allora, però, le due compagini si sono rese protagoniste di un cammino praticamente identico fino a questo atto conclusivo che le ha messe nuovamente di fronte. La Ferruzza, infatti, ha battuto 4-0 Le Cerbaie nell’ultima gara del girone eliminatorio, per poi far fuori i senesi del Campiglia nei quarti di finale vincendo sia l’andata a Chiesina Uzzanese (1-0) che il ritorno a Colle val d’Elsa (2-0) e gli acerrimi rivali della Casa Culturale in semifinale. Dopo l’1-0 casalingo, infatti, i ragazzi di mister Mauro Parentini hanno impattato 1-1 alla “Pam Arena”, subendo da Brotini il primo gol della competizione.

Il gruppo del Gavena in trionfo lo scorso anno a Lamporecchio, dopo aver battuto ai rigori i pistoiesi del Le Querci

Il Gavena, invece, ha chiuso la prima fase con l’1-0 al Le Cerbaie, eliminando poi ai ‘quarti’ il Real Isola (1-0 in trasferta all’andata e 1-1 a Cerreto Guidi al ritorno) e in semifinale i valderani del San Donato con un doppio 2-0. Insomma, di fronte due squadre estremamente attrezzate e solide in ogni reparto che stanno vivendo una stagione diversa, però, per quanto riguarda il campionato. Se i biancocelesti di mister Paxia, detentori del trofeo (l’ultima ha centrare due successi di fila è stato Le Cerbaie nel bienno 2010-’11) e vittoriosi anche nel 1994 e 2007, sono già alle Final Five e si contendono con Casa Culturale e Castelfiorentino i 2 posti che danno l’accesso diretto ai quarti di finale scudetto, la Ferruzza di deve ancora guadagnare la qualificazione ai play-off. Per quanto riguarda la Coppa Toscana, però, anche i bianconeri ne hanno 3 in bacheca dopo i successi del 2012, 2014 proprio contro il Gavena ai rigori (0-0 nei tempi regolamentari) e 2017.

Chi vince, quindi, diventerà la società più titolata con 4 trofei mentre il record di successi consecutivi resterà comunque dei pistoiesi del La Fenice che vinse nel 2004, 2005 e 2006. Nelle fila della Ferruzza mancherà il terzino Sollazzi, squalificato per un turno dopo l’espulsione rimediata nella semifinale di ritorno contro la Casa Culturale.

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