LE BOTTEGHE – PIAGGIONE VILLANOVA 0-0

Le Botteghe de l’entrenador Torre e il Piaggione di Marco Ceccarelli, 9 punti per i padroni di casa e uno in meno per gli ospiti. Zona fucsia per entrambe con ambizioni green.
Si gioca sul campo de Le Botteghe, terreno al limite della praticabilità, spettatori circa 40. La gara vive la sua storia su un regime di equilibrio per tutta la sua durata. Se é il Piaggione a fare vedere le cose migliori nella prima parte, saranno poi i padroni di casa a venire fuori nella ripresa. Le due squadre costruiscono azioni importanti ma alla fine nessuna delle diverse circostanze sarà annoverata come pericolosa. Qualche intervento importante da parte di Cecchi per il Piaggione e un po’ più di ordinaria amministrazione da parte di Volpi.
Il finale di zero a zero forse alla fine accontenta entrambe le squadre che fanno un passo avanti in classifica rimanendo in una zona decisamente tranquilla e ambiziosa. Le Botteghe avanzano con la speranza di recuperare quanto prima i vari assenti, oggi se ne contava 8. Mentre il Piaggione come sottolinea il tecnico a fine gara deve trovare più coraggio e cinicità visto che la squadra empolese raggiunge con oggi il settimo pareggio.

Marco Ceccarelli:

Siamo diventati specialisti in pareggi. Dobbiamo migliorare sotto l’aspetto caratteriale, dobbiamo avere più personalità ed andare a cercare gol e vittorie. Non siamo messi male, la classifica ci dice che possiamo fare ancora meglio e dobbiamo credere nelle nostre potenzialità. Il gruppo cresce e sono sicuro che arriveranno anche risultati migliori rispetto al pareggio.

Nico Mancini, presidente de Le Botteghe:

Dire che oggi é andata anche bene. Le troppe assenze potevano risultare pesanti invece abbiamo fatto una buona prova con diversi ragazzi che sono stati costretti a giocare fuori ruolo. Quindi complimenti a noi e avanti così, muoviamo la classifica in attesa di avere un organico più completo durante le gare perché oggi eravamo dodici.

VITOLINI – 4 MORI 2-1 (Rossi 2/Castronuovo)

Dopo il riposo imposto dal calendario il Vitolini torna a giocare di giorno al Mario Proietti. Era più di un mese che non succedeva. A fare visita al team di Parrini é il 4M reduce da una bella partita in casa contro il Piaggione.

E il 4M fa vedere di che pasta é fatto anche sul Montalbano. Ciani schiera i suoi undici in maniera molto intelligente cercando di limitare al massimo le offensive degli avversari che si presentano con un organico da Champions.
Infatti i padroni di casa creano senza pungere. Vuoi per la bravura dei giocatori quattromorini che costruiscono una bella ragnatela intorno a Sabatini & C. e vuoi per l’imprecisione degli attaccanti di casa che in almeno tre occasioni non risultato all’altezza della loro fama.
E come succede spesso, se sbagli e se non affondi, ci pensano gli avversari. Il 4M nella circostanza più pericolosa creata durante la prima parte di gara, trova il vantaggio con una bella azione che vede Zappia guadagnare il settore di destra, l’attaccante porta a spasso due avversari e pennella a centro area dove il piattone di Castronuovo, leggermente toccato da Bellucci finisce la sua corsa all’interno della rete. E’ IL GOL DELL’UNOAZEROQUATTROMORI.

Gli ospiti addirittura potrebbero andare al riposo con il doppio vantaggio. Questa volta é Zappia a trovarsi a tu per tu con un superlativo Bellucci che con il piede devia in angolo la palla  il cui destino era il fondo del sacco retato.
Finisce la prima frazione di gioco con il 4M avanti di un gol.

La ripresa vede ancora una volta i padroni di casa alla ricerca del gol che trovano grazie ad una deviazione di Rossi, servito dalla destra e palla che finisce in rete grazie anche all’intervento di un difensore che allunga la stessa verso la sua porta.

Insistono i padroni di casa anche sotto la spinta dell’uomo in più. Capitan Arrighi infatti viene allontanato dal terreno di gioco per aver appoggiato la mano sulla spalla del direttore di gara, nel tentativo di attirare la sua attenzione. Il gesto é stato considerato poco sportivo e non in linea con le modalità comunicative previste durante un incontro di calcio e pertanto il secondo giallo é valso il rosso per l’unico giocatore addetto ad interloquire con la figura arbitrale.
Alla fine si conteranno anche tre legni per il Vitolini ma per assistere all’acuto vincente bisogna aspettare il 2° dei 4 minuti di recupero concessi dal direttore di gara, quando Venturi serve in profondità Rossi che evita il portiere e deposita in rete. E’ l’epilogo. Vince il Vitolini che rimane comunque in blue zone ai soliti due punti dalla capolista Castelfiorentino e con un 4M che per l’ennesima volta esce dal campo con tanti complimenti e zero punti.

Ecco cosa hanno detto i due tecnici a fine gara.

Daniele Parrini:

Abbiamo creato tanto, di occasioni ne abbiamo avute diverse e i legni colpiti nell’arco della gara testimoniano il nostro predominio. Però si vince se si fa gol e noi addirittura siamo stati sotto. E’ il calcio, il 4M ha capitalizzato al massimo l’opportunità più ghiotta che gli é capitata e addirittura poteva chiudere il primo tempo con il doppio vantaggio.
Io sono contento della nostra reazione, noi siamo una squadra che se subisce gol fa molta fatica a recuperare, vedi Casotti, oggi invece siamo stati intelligenti e abbiamo  aspettato il momento giusto senza innervosirci e senza ansia.

Andrea Ciani:

Va bene ricevere i complimenti ma non fanno classifica. Anche oggi abbiamo giocato da 4M e non raccogliamo nulla. Avevamo di fronte una grande squadra e proprio per questo sono rammaricato. Abbiamo tenuto testa al Vitolini, siamo passati in vantaggio e un episodio a 100 secondi dalla fine, in pieno recupero ci ha condannati. Non siamo neanche assistiti dalla fortuna perché abbiamo trovato un Bellucci straordinario a fine primo tempo su Zappia e poi continuiamo ad essere sfortunati tutte le volte che sulla nostra strada si presenta il Sig. Cela. Con il quale non riusciamo proprio a relazionarci, c’é sconnessione.
L’espulsione del nostro capitano é parsa a tutti esagerata. E in dieci contro undici, quando affronti un Vitolini che in panchina esibisce una squadra di titolari, diventa difficile. Peccato, comunque ora ci concediamo il nostro turno di riposo per ripartire ancora più carichi di prima.

GAVENA – SCALESE 0-2 (Gori, Taddeini)

Si torna finalmente a giocare sulla Provinciale Pisana. Il terreno di gioco sgombro da ogni equivoco  é praticabile, ci sono tutti i presupposti per poterlo calpestare.

Gavena e Scalese non navigano in ottime acque di classifica, la stagione le sta mettendo di fronte ad insidie alle quali non sono abituate ma il blasone impone ad entrambe di crederci, lottare e non arrendersi  mai. Osservatori speciali al Cecconi Museum, in tribuna Mou e il Loco Parentini, nel parterre, Minga.

Alano Galligani e Dario Picchi, il maestro e l’allievo, a loro sono affidate le panchine delle due squadre.

Neanche il tempo di scrivere le righe che avete appena letto che La Scalese  spezza l’equilibrio, sono trascorsi 45 secondi e 77 centesimi  e ci pensa come spesso accade nell’ultimo periodo, lui, Gori, l’ex attaccante di Rosselli e Valdorme, tornato ai livelli che gli competono e che tutti conosciamo. Partenza ad handicap per il Gavena che si arrende al centravanti gialloblù che in scivolata manda la sfera sul secondo palo dopo una pregevole iniziativa in area di Mainardi, come al solito uno dei migliori in campo.
Il primo tempo é quasi tutto di marca samminiatese. I ragazzi di Picchi fanno di tutto per chiuderla ma l’imprecisione da parte degli avanti gialloblù rende impossibile raggiungere l’obiettivo.
Nella ripresa Alano Galligani presenta i suoi sotto un’altra veste. Gli ospiti non godono più degli spazi dei primi 40 minuti e le iniziative passano di mano. I biancazzurri ci provano in almeno un paio di occasioni e vanno vicinissimi al pareggio. Una volta sono i difensori a togliere la sfera dalla riga di porta mentre Giunti compie un paio di interventi importanti, atti a lasciare invariato il risultato. Meta arriva davanti allo stesso portiere e incredibilmente gli serve la sfera a modi chiamata urbana.

Il forcing gavenate dura una dozzina di minuti, poi torna in cattedra la squadra ospite che capitalizza il risultato sul finale  grazie ad un una bella azione, definita rugbistica dal tecnico gialloblu. la Scalese produce una buona pressione sulla mediana, Mainardi trova lo spazio per pennellare il cross giusto e Taddeini con puntualità incontra la sfera in area, e di testa batte l’incolpevole Bombini.
Solo nel recupero, su azione d’angolo il Gavena accorcia le distanze con Sheik, ma é ormai troppo tardi.
Con questa preziosissima vittoria la Scalese scavalca proprio il Gavena in classifica e si porta a quota 7, anche se nello spogliatoio gialloblù per il momento non di parla di classifica come sottolinea Dario Picchi:

Dopo la sconfitta della scorsa settimana ci siamo ritrovati, abbiamo fatto gruppo e ci siamo rimessi al lavoro. Mi aspettavo una reazione di questo tipo, sapevo che la squadra avrebbe risposto nella maniera giusta e oggi usciamo da Gavena con una vittoria meritata. Non siamo stati abili e fortunati a chiuderla durante la prima frazione di gioco e sappiamo che il calcio gioca brutti scherzi se non chiudi le gare al momento giusto. Oggi invece abbiamo prodotto tanto e poi l’abbiamo anche chiusa. La classifica al momento non la vogliamo guardare. Dobbiamo pensare ai progressi che ci servono giornata dopo giornata. Dopo la sosta natalizia daremo uno sguardo anche alla classifica e vediamo come affrontarla.

Queste invece le parole di Alano Galligani:

Ci stiamo provando, i ragazzi ce la mettono tutta e sappiamo che sarà una stagione importante e di sacrificio. Sappiamo di essere acerbi sotto tanti punti di vista ma questo ci permetterà di uscire sempre più rinforzati da ogni gara. Oggi abbiamo avuto le nostre buone opportunità, purtroppo non siamo stati precisi e fortunati ma per lo meno abbiamo creato ci abbiamo provato.

 

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *