Alcune ragazze del La Serra Women durante la festa per i 50 anni della società dello scorso dicembre (Foto presa dalla pagina ufficiale)

I ragazzi che giocano nell’A.S. La Serra 1969 si confermano attivissimi per quanto riguarda le iniziative a sostegno della lotta contro l’attuale emergenza sanitaria per il diffondersi del coronavirus. I rossoverdi, infatti, hanno deciso di fare un’altra importante donazione dopo quelle delle settimane scorse. I primi furono i componenti della formazione maschile, che hanno devoluto i premi del loro fantacalcio (500 euro) all’Ospedale “San Giuseppe” di Empoli, imitati pochi giorni dopo dalle compagne del La Serra Women, capaci a loro volta di mettere insieme 280 euro.

Effetto Serra: una serata dell’edizione 2019 (Foto presa dalla pagina ufficiale della manifestazione)

Ma i ragazzi del La Serra, molti dei quali fanno parte dello staff organizzativo, hanno deciso di andare oltre donando la somma stanziata per l’allestimento dell’11a edizione di “Effetto Serra”, manifestazione che tradizionalmente si svolge nel mese di giugno presso il campo sportivo del paese.

In questo momento cosi delicato per tutti, non avendo la certezza che la manifestazione possa continuare a svolgersi, abbiamo deciso di fare la nostra parte donando l’intero ricavato delle manifestazioni messo da parte nel corso degli anni. La somma sarebbe servita a organizzare l’11a edizione di Effetto Serra ma in questa particolare situazione, lo staff ha deciso di dare il proprio contributo sperando di aiutare chi ogni giorno si trova in prima linea a combattere contro questa emergenza di salute collettiva

Una parte della cifra è stata devoluta alla Misericordia di San Miniato, mentre il resto sarà donato ad altre associazioni del settore o all’ospedale.

Vogliamo rinnovare, inoltre, l’invito a restare a casa: sappiamo quanto sia difficile privarsi delle normali attività tra cui quella sportiva, ma riteniamo sia necessario fare questo sacrificio nel rispetto delle norme igienico sanitarie dettate dal Ministero, fino alla fine di questa emergenza”

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