Perdonateci il ritardo, ma ecco finalmente anche le PAGELLE della finale di COPPA AMATORI, che ha visto trionfare ai rigori il PITTI SHOES MONTAIONE sul CORNIOLA MARTIGNANA.

CORNIOLA MARTIGNANA

VIGNALI – 6 Non particolarmente impegnato nei tempi regolamentari, tiene a galla i suoi nella lotteria dal dischetto parando il tiro di Tumolo, ma non basta.

CIONI – 5.5 Al di là del decisivo errore nella sequenza dal dischetto, che pesa comunque come un macigno, “Maicon” non appare il terzino ammirato ai tempi del Sovigliana e soffre la verve di Trunzo.

FATTORI – 6.5 Impiegato centralmente appare un po’ sacrificato nel non poter liberare tutta la propria prepotenza atletica sulla fascia, guarda caso nell’unica galoppata che fa crea una palla-gol, ma a livello di prestazione resta sempre estremamente affidabile.

GIANNELLI – 5 Cormar tradito dai suoi ‘veterani’. Anche il capitano, da sempre uno dei migliori, va incontro ad una partita poco lucida, a partire dal liscio che al 19′ spalanca la strada a Greco (per sua fortuna conclude malamente a lato), per finire con l’ingenuo fallo che gli costa il rosso a venti minuti dalla fine.

MALTINTI E. – 6 Non spinge molto, ma è quasi sempre pulito nella giocata e attento in fase di copertura. 52′ BUSONI – 6 Ha spesso tolto le castagne dal fuoco ai suoi, ma stavolta non riesce ad incidere. Bravo comunque a mettersi a servizio della squadra.

FENSI – 6.5 Tiene alto il ritmo della propria squadra, soprattutto dopo il vantaggio e toglie spazi ai centrocampisti avversari. 49′ PAOLINI – 6 Entra per dare imprevedibilità all’attacco ed è proprio lui a firmare il 2-2 finale, ma è anche il primo a sbagliare ai rigori.

CORINDO – 6 Dotato di buon tempismo negli inserimenti ne piazza un paio significativi, ma gli manca la stoccata decisiva, peccato soprattutto per la conclusione fuori misura da ottima posizione del 32′. 52′ MARCHETTI – 6 Buon impatto sul match, sia per intensità che per precisione nei passaggi, ma sul giudizio finale non può non contare l’errore dal dischetto.

MORELLI – 7 “El Tractor” impiega una decina di minuti per scaldare il motore, poi è un continuo crescendo che lo porta a sfondare spesso e volentieri sulla destra fino ad offrire l’assist per il pari a Paolini. Fa il suo dovere dal dischetto.

BAGNI – 7 Tecnica sopraffina, fantasia sviluppata e visione di gioco superiore al servizio della squadra, come testimonia l’ammonizione che si becca nel finale per un fallo commesso rincorrendo un avversario. Da standing ovation l’elastico con cui manda al bar il diretto avversario prima di confezionare l’assist a Di Leo per l’1-0. Anche lui non sbaglia nell’epilogo dagli undici metri.

DI LEO – 6.5 Subito intraprendente sulla sinistra, ha il merito di sbloccare il risultato dopo due ottime occasioni del Pitti, ma esce progressivamente dal gioco anche perché nella ripresa i suoi compagni insistono comunque molto di più sul versante opposto. 64′ BAGNOLI – 6 Entra per dare esperienza e solidità al pacchetto arretrato una volta rimasti in dieci e svolge con buon costrutto il suo compito.

SHPORAJ – 6 Il più esperto del gruppo mette in mostra ancora ottimi movimenti ed una buona capacità di dialogare con i compagni. Spreca però un’ottima occasione nella ripresa, attardandosi un po’ troppo nella conclusione dal cuore dell’area di rigore. 75′ CECCHI – 6 Il tempo a sua disposizione non è molto per provare a lasciare il segno, ma da il suo contributo in mezzo al campo per mantenere alto il baricentro, nonostante l’inferiorità numerica.

MISTER ANDREA BUCALOSSI – 7 E’ il primo ad ammettere a fine partita che le finali vanno solo vinte, ma alla fine si è comunque visto sfilare la coppa per i primi classificati di questa competizione senza mai perdere, dopo i 6 successi in altrettante gare del girone eliminatorio (ultima sconfitta a marzo). Resta un po’ di rammarico per aver mancato la qualificazione alla Poule Promozione, a causa di qualche punto lasciato per strada soprattutto negli scontri diretti, ma per la prestazione che ha offerta la propria squadra in finale merita solo applausi. I suoi provano sempre a giocare e spesso ci riescono anche, come nell’occasione del 2-2 (azione da manuale), dimostrando non solo personalità ma anche attributi ed un ottima condizione fisica perché, sebbene in svantaggio, nel finale hanno fatto sospettare che in dieci fossero gli avversari.

 

PITTI SHOES MONATIONE

CORSINOVI – 7.5 Uno degli eroi della serata orange: non può nulla sui due gol, ma nel primo tempo compie almeno due parate determinanti e nella lotteria finale dal dischetto mette subito pressione agli avversari, parando il primo tiro di Paolini.

NALDI – 6 Stenta a prendere le misure a Di Leo e soffre Bagni quando gravita dalle sue parti, ma ha il merito di non uscire mentalmente dalla partita e nella ripresa copre meglio la sua fascia di competenza.

BIGAZZI – 6.5 La difesa del Pitti viene messa costantemente sotto pressione, ma in un modo o nell’altro riesce quasi sempre a cavarsela. Un po’ ingenuo forse solo in occasione del 2-2 finale, quando sul cross basso di Morelli dal fono anche lui si fa attrarre verso la porta, perdendo di vista Paolini.

FALORNI – 6.5 Il capitano ha esperienza da vendere, ma anche un’ottima condizione fisica sebbene finisca con i crampi. Guida con personalità e attenzione la retroguardia, peccando anche lui come il compagno soltanto in un’occasione quando nel primo tempo lascia Di Leo troppo solo per il momentaneo 1-0.

BECUCCII – 5.5 In partita soffre tremendamente le accelerazioni di Morelli, tanto che dalla sua parte il Cormar sfonda spesso. Si riscatta parzialmente realizzando forse il miglior rigore della lotteria finale, da un punto di vista stilistico.

MUZZI – 5.5 L’esperienza non gli manca, ma lo spunto dei tempi migliori probabilmente si e dopo un inizio discreto, esce pian piano dal gioco. 60′ SCALISI – 6 Più che ad offendere si deve preoccupare anche lui di contenere le avanzate avversarie, ma si cala con abnegazione nella parte.

BOLDESCU – 6 Dinamismo e caparbietà lo aiutano ad arginare la maggior organizzazione degli avversari, anche se nella ripresa non riesce a sua volta ad alzare di una decina di metri il baricentro della squadra.

MARIOTTINI – 6 Testa alta e piede educato lavora alcuni buoni palloni, ma anche lui è costretto a dover giocare più in fase di non possesso che in quella di impostazione.

TRUNZO – 7.5 L’altro grande protagonista della serata limitese, che a cavallo dell’intervallo si prende decisamente la scena con i due gol che fino a 7 minuti dalla fine avrebbero anche evitato i rigori ai montaionesi: il primo di rapina, il secondo decisamente più in bello stile. Freddo anche nell’esecuzione del proprio rigore.

GRECO – 6.5 Ha la prima palla per spaccare la partita, ma la fallisce malamente. Si riscatta regalando a Trunzo il pallone dell’1-1 e procurando l’espulsione di Giannelli sebbene non tocchi molti palloni. 64′ TUMOLO – 5.5 Entra per provare a tener su qualche pallone, ma senza troppo successo. Per sua fortuna l’errore dagli undici metri non pregiudica la conquista della coppa.

DI MARINO – 6 Tre reti nelle ultime due partite, compresa la doppietta nello scontro decisivo col Valdorme, avevano creato grande attesa nei suoi confronti ma in questa finale non brilla. Avrebbe subito dopo Greco l’occasione per sbloccare il risultato, ma anche lui si perde al momento di concludere dopo aver resistito bene al ritorno di un difensore. Nel corso della partita non riuscirà più a rendersi pericoloso, ma con la classe che si ritrova (peccato per i tanti infortuni che ne hanno precluso la carriera) trasforma con eleganza il suo penalty.

MISTER CICILANO – 7 Sul piano del gioco la sua squadra ha sofferto la maggior scioltezza degli avversari, ma sotto il profilo del cuore e del carattere i suoi ragazzi non sono sicuramente inferiori a nessuno. Nel momento di maggior difficoltà hanno saputo far quadrato riuscendo quasi a portare a casa il risultato, se non fosse stato per l’ottima giocata corale del Cormar. E’ vero che la sua squadra non ha trovato le contromisure giuste per arginare gli avversari, soprattutto sulla destra, ma al tempo stesso ha mostrato cinismo nel colpire al momento giusto, ad un passo dall’intervallo e subito dopo il rientro in campo dagli spogliatoi. Se pensiamo poi che l’avventura in questa coppa era cominciata con una sconfitta interna contro il Brusciana, l’avventura dei suoi ragazzi è stata più che esaltante con un crescendo pucciniano che li ha portati ad inaugurare la propria bacheca. La strada tracciata è sicuramente quella giusta.

LA QUATERNA ARBITRALE

FRANCIONI – 6.5 Direzione all’inglese, ma con un metro di giudizio ben riconoscibile a cui le due squadre si sono attenute rendendogli tutto sommato facile la gestione di una partita vibrante e giocata a buon ritmo, ma non certo spigolosa. Corrette le decisioni in occasione dei cartellini, sia le ammonizioni che l’espulsione di Giannelli, l’unica perplessità ci resta su un contatto ai danni di Paolini sul lato corto dell’area di rigore, nel finale sul 2-2. Il tocco sembra esserci, valutarne l’entità ci è invece decisamente più complicato visto che è successo sul versante di campo più lontano dalla nostra postazione. E comunque nell’occasione il direttore di gara ci è apparso in buona posizione per giudicare.

CAMPIGLI – 6.5 Attento nella lettura di un paio di fuorigioco, valutando bene la posizione attiva o meno dei giocatori coinvolti, non ci sembra sbagliare le ‘sventolate’ effettuate.

MASOTTII – 6 Prestazione positiva, ma con un paio di sbavature nella ripresa dove ci è sembrato alzare con colpevole ritardo la bandierina.

CAPPELLI – 6.5 Sembra che alla UISP ormai gli abbiano cucito addosso il ruolo del 4° uomo, giusto tre giorni prima calpestava con lo stesso incarico il manto erboso del TEMPIO in occasione della finalissima scudetto, e come in quella circostanza anche stavolta gestisce bene la situazione. Soltanto una volta deve alzare un po’ più la voce per un principio di battibecco tra le panchine.

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