FINALE SCUDETTO

al TEMPIO

 

CASTELFIORENTINO – VITOLINI 5-0

 

CASTELFIORENTINO: Nigi, Mazzoni (78’ Faustino), Posarelli, Valenti, Nannetti, Salvini (78’ Filidei), De Maria (60’ Taddei), Cugnigni (78’ Tanzini), Bartolotti (71’ Landi), Bartalucci, Mirashi (60’ Pucci). A disp. Maniscalco, Biotti, Piccini. All. Ebeyer.

VITOLINI: Montenegro, Salvadori, Cambi, Della Scala, Crocetti (50’ Cavallini), Cianti, Leoncini, Sordi, Berni (65’ Mercuri), Zambelli (41’ Rossi), Sabatini. A disp. Lupi, Giraldi, Iozzelli, Proietti, Rosafio, Ruggiero. All. Boschi.

ARBITRO: Cerelli (assistenti Francioni e Loreto, quarto uomo Cacialli).

RETI: 17’ rig. Posarelli, 30’ e 70’ Bartolotti, 63’ Bartalucci, 77’ Landi.

 

1° TEMPO

 

L’undici iniziale del Castelfiorentino (Foto Pisiu)

I riflettori del TEMPIO di Empoli illuminano il capolavoro firmato dal CASTELFIORENTINO. Un 5-0 che parla da solo. Una supremazia, in questo atto conclusivo, mai in discussione se non per una manciata di minuti iniziale dove è stato proprio il VITOLINI ad andare per primo vicino al vantaggio. Gli “ALL BLACKS” di mister TOMMASO BOSCHI, che sceglie di giocarsela senza un centravanti di riferimento come ROSSI o MERCURI (entrambi in panchina), ma con il dinamismo e l’imprevedibilità dei furetti BERNI, SORDI e “IL MAGNIFICO” SABATINI con ZAMBELLI A SUPPORTO, partono infatti meglio e al 5′ costruiscono la prima palla gol con il morbido cross da destra proprio di ZAMBELLI per SORDI, ma il suo colpo di testa in tuffo è troppo debole per impensierire NIGI.

 

L’undici iniziale del Vitolini (Foto Pisiu)

“CIOLO” LEONCINI e compagni vanno ancora più vicini al vantaggio al 15′ quando “IL MAGNIFICO” SABATINI si inventa una giocata delle sue e da quasi trenta metri colpisce in pieno la traversa con il portiere valdelsano che stavolta può solo guardare e pregare. E per la spietata quanto non scritta legge del calcio, a stretto giro di lancette ecco che sono invece i ragazzi di FILIPPO EBEYER a sbloccare il risultato: “FABIONE NAZIONALE” BARTOLOTTI entra in area e viene atterrato da un intervento di CAMBI, che paga anche il fatto di scivolare al momento di opporsi al centravanti in maglia blu con banda larga gialla sull’addome (in stile Boca Juniors). Il direttore di gara non ha dubbi ed indica il dischetto del rigore, con POSARELLI che manda la palla esattamente sotto l’incrocio dei pali. Qui di fatto finisce la partita.

 

Il saluto iniziale tra i due capitani (Foto Pisiu)

Il VITOLINI infatti accusa il colpo e non riesce ad organizzare una vera e propria reazione affidandosi esclusivamente ai lanci per i suoi attaccanti o qualche sporadica giocata delle sue individualità. L’unico episodio che avrebbe potuto cambiare ancora il corso di questa finale è un contatto in area di rigore castellana, che somiglia molto a quello punito nell’altra area con la massima punizione, ma stavolta il signor CERELLI allarga platealmente le braccia indicando che a suo parere non c’è stato niente di irregolare. Il CASTELFIORENTINO, invece, è più sciolto, si difende con ordine e quando riparte fa quasi sempre male come al 20′ quando MAZZONI sfonda a destra e mette rasoterra al centro per il 2-0 di DE MARIA, ma l’arbitro annulla per la posizione di fuorigioco (dubbia) dell’esterno destro rilevata dal guardalinee di riferimento, che comunque era ben posizionato per giudicare. Il 2-0, comunque, è solo rimandato ed arriva puntuale al 30’ con un’azione fotocopia: imbucata a destra per il consueto inserimento di MAZZONI, palla forte in mezzo e all’altezza del primo palo deviazione in rete sotto misura del rapace “FABIONE NAZIONALE” BARTOLOTTI. Prima dell’intervallo il CASTELFIORENTINO sfiora anche il tris con un rasoterra all’angolino di MIRASHI, ma stavolta MONTENEGRO ci arriva e devia sul fondo.

 

2° TEMPO

 

L’esultanza di Fabione Bartolotti dopo il 2-0 (Foto Pisiu)

Nella ripresa BOSCHI prova a giocarsi la carta ROSSI, dentro per uno ZAMBELLI partito bene ma che si è poi spento con il passare dei minuti al pari, per dire la verità, di tutti gli avanti “ALL BLACKS” (non che la prestazione dei veterani “CIOLO” e CIANTI in mezzo al campo sia stata molto migliore). Il VITOLINI prova a fare la partita, ma l’unica occasione degna di nota dell’intera ripresa è una punizione di DELLA SCALA al 55′, ben indirizzata ma non con la giusta forza, che NIGI toglie da sotto l’incrocio dei pali. Per il resto, infatti, è disarmante la facilità con cui il CASTELFIORENTINO arrivi in area, praticamente ogni qualvolta recupera palla, come al 63′ quando con due passaggi in verticale la palla arriva poi a centro area per BARTALUCCI, il quale elude anche l’uscita di MONTENEGRO e deposita comodamente nella porta sguarnita il 3-0.

 

 

Il Vitolini in posa con la coppa per i secondi classificati (Foto Pisiu)

Passano 7 minuti e il poker è servito: CUGNIGNI crede su una palla in profondità e con la sua velocità brucia la difesa del VITOLINI, arriva davanti a MONTENEGRO e serve il più facile degli assist per “FABIONE NAZIONALE”, il quale appostato al centro dell’area non può far altro che spingere in fondo al sacco. Al 77′, infine, c’è gloria anche per il neo entrato LANDI, che mette la ciliegina sulla torta con un preciso diagonale nell’angolino alla destra di MONTENEGRO. I restanti minuti, compreso i 2 di recupero, servono solo per il count-down alla festa gialloblù con il titolo MAGGIORE che torna a CASTELFIORENTINO 43 anni dopo l’unico successo valdelsano a firma VETERANI. Una sorta di passaggio di consegne generazionale in casa MAZZONI, con Duccio che è arrivato ad eguagliare l’impresa del padre. Un successo inevitabilmente dedicato anche a STEFANO TADDEI, giovane castellano tragicamente scomparso in un incidente stradale nel 2007 che con diversi dei neo campioni aveva condiviso la passione per questo sport.

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